Ecco alcuni consigli pratici per compilare la tua autocandidatura per la Messa a Disposizione online e gratuitamente, oppure avvalendosi di servizi specifici, ma a pagamento.
MAD: cos’è e come funziona
Manca ormai poco alla riapertura delle scuole e a breve le segreterie dei vari istituti avvieranno le procedure di convocazione del personale docente e ATA.
Come spesso accade, può verificarsi che molti degli incarichi assegnati attingendo dalle graduatorie vengano rifiutati e che all’inizio dell’anno scolastico molte cattedre restino scoperte.
A questo punto, i vari istituti inizieranno a convocare docenti da inserire in qualità di supplenti, consultando dapprima le GPS (Graduatorie Provinciali per le Supplenza) o le GAE (Graduatorie a Esaurimento), per passare poi, qualora non si riesca a selezionare alcun supplente dalle graduatorie, alla valutazione delle domande di Messa a Disposizione presentate all’istituto. Di cosa si tratta?
Si tratta di una domanda nella quale si dichiara la propria disponibilità ad effettuare supplenze. Questa tipologia di richiesta presenta diversi vantaggi:
consente, a chi presta servizio, di ottenere punteggio in graduatoria;
permette alle scuole di selezionare in maniera più rapida i docenti;
è del tutto informale;
può essere inviata a qualsiasi scuola, anche di altre province;
è previsto un unico requisito: il possesso di un diploma.
Proprio per queste sue caratteristiche, sono sempre più gli aspiranti docenti che preferiscono ricorrere a questa modalità di candidatura, optando spesso per il depennamento dalle graduatorie, dal momento che una nota ministeriale vieta la presentazione della MAD a chi è già iscritto in una GPS.
Fonte: https://posizioniaperte.com/come-fare-la-domanda-mad-online/