Tra i più democratici dolori al mondo c'è sicuramente lui: il dolore alle ginocchia. Donne, uomini, anziani, bambini hanno, tutti, almeno una volta nell'arco della loro vita, avuto dolore a quest...

Combatti con un massaggio il dolore alle ginocchia

Salute e Benessere postato da AntonellaC || 9 anni fa

 

Tra i più democratici dolori al mondo c'è sicuramente lui: il dolore alle ginocchia. Donne, uomini, anziani, bambini hanno, tutti, almeno una volta nell'arco della loro vita, avuto dolore a questa parte del corpo.

 

Le cause possono essere diverse e vanno dall'infiammazione a problemi articolatori più importanti. Tutte le forme, però, possono trarre giovamento da un massaggio o da un automassaggio fai da te.

 

Ma quali sono le tecniche per svolgere un massaggioalle ginocchia da soli? Basta scegliere un olio adatto allo scopo e poi procedere con movimenti leggeri e delicati in forma circolare sull'area affetta dal disagio due volte al giorno. Se, però, il problema pesiste, allora, sarà consigliabile affidarsi alle mani di un bravo massaggiatore che, con le tecniche di massaggio più adatte, cercherà di porre fine al malessere.

 

Il dolore alle ginocchia può avere diverse tipologie di cause: tra le più importanti ci sono sicuramente movimenti sbagliati, eccessivi sforzi, usura delle giunture ed infiammazioni, ai quali va aggiunta le presenza di fattori di rischio come la sedentarietà, l'obesità,la predisposizione genetica e l'invecchiamento.

 

Prevenire i problemi alle ginocchia però è possibile. Esistono, infatti, alcuni consigli che se rispettati possono contribuire alla prevenzione del malessere. Eccone alcuni: mantenere il peso forma,fare movimento, avere una buona postura, ascoltare il proprio corpo assecondandolo quando ci richiede di prendere una pausa, cambiare spesso posizione e, soprattutto, rivolgersi subito ad un bravo terapista o massaggiatore alla comparsa dei primi dolori.

 Naturalmente quanto detto vale nel caso in cui sia accertata l'assenza di patologie gravi: il primo consiglio, infatti, resta sempre quello di rivolgersi al medico.