Come per ogni hobby che si vuole intraprendere con successo, anche coltivare piante in casa necessita di un minimo di investimento per trovare il materiale addatto.

Coltivazione indoor: come iniziare?

Utilità postato da lparmy || 9 anni fa

Sempre più persone che abitano in città vogliono ricreare un ambiente green in balcone o direttamente in casa, attraverso la cosiddetta coltivazione interna o indoor: la diffusione di pratiche e strumenti per garantire la migliore resa è sempre più ampia, proviamo a dare una breve panoramica di quello che serve per iniziare.

Come iniziare a coltivare in casa

Come per ogni hobby che si vuole intraprendere con successo, anche coltivare piante in casa necessita di un minimo di investimento per trovare il materiale addatto. Investimento che riguarda anche il tempo da dedicare a questa attività, che va effettuata con cura e studiando le teorie di base necessarie a portare avanti e con successo ogni progetto. Si tratta di far crescere un essere vivente, per cui sarà importante dedicare energie e passione a questa attività.

Per consentire alle piante di crescere nel migliore dei modi, bisogna innanzitutto dotarsi di un kit per la coltivazione indoor idoneo: è fondamentale infatti conoscere il tipo di pianta che vogliamo far germogliare e poi coltivare fino a piena maturazione. Per ottenere ottimi risultati, non si può prescindere dall’andare a ricreare il migliore ambiente possibile per la pianta.

Le tecniche di coltivazione

Per far germinare e poi crescere al meglio le nostre piante, possono essere sfruttate diverse tecniche: vediamo alcune fra le più conosciute, e come possono essere adattate al tipo di semi che abbiamo intenzione di far sviluppare. Oltre alla classica germinazione nella terra, è possibile sfruttare altri tipoi di sostanze.

La coltivazione indoor idroponica (detta anche aeroponica) consiste nella sostituzione della terra classica, con un altro tipo di terreno che può essere l’argilla, la lana di roccia, o altre sostanze ancora. I semi vengono dunque introdotti in questo substrato, e poi vengono nutriti da acqua e altri composti inorganici necessari alla sua migliore crescita.

La tecnica che sfrutta la fibra di cocco come substrato per effettuare la coltivazione in casa si sta diffondendo molto come alternativa alla torba: si tratta di una tecnica dal bassissimo impatto ecologico, in quanto la fibra della palma da cocco è un prodotto organico facilmente riciclabile una volta terminato il processo di sfruttamento.