Saperlo, infatti, può essere utile a chi, ad esempio, è stato assunto con contratto a tempo determinato in vista della scadenza del periodo di lavoro, come da accordo tra le parti. Ma può essere utile, ovviamente, anche in altre situazioni.
NASpI: cos’è e a chi spetta
Introdotta con Legge Legge n.22/2015, la NASpI, che ha sostituito le precedenti Aspi e Mini-Aspi, è una misura economica di sostegno al reddito riconosciuta di diritto a tutti i lavoratori subordinati che hanno perso l’occupazione per cause non dipendenti dalla loro volontà. Il riconoscimento, però, non è automatico, ma subordinato al possesso di alcuni requisiti, tra i quali rileva l’aver maturato tredici settimane contributive nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione. Dal 2022, invece, è venuto meno il requisito delle 30 giornate di lavoro effettivamente svolto nei dodici mesi precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione.
Fonte: https://posizioniaperte.com/calcolo-naspi/