... io mi aggrappavo ai ricordi cercando di non farli sbiadire Anna ------- SCHEGGE DI CULTURA -------- Nell’accingermi a scrivere due parole per la presentazione di questo mio volume mi viene in mente una mostra visitata tantissimi anni fa credo nel 2011 a Castel Bolognese il titolo: “Oggi devo fermarmi a casa tua” le parole con le quali Gesù sfida la solitudine e la curiosità di Zaccheo (1) provocandolo personalmente sono le stesse che Egli dice anche oggi a noi. La mostra ci pone davanti non solo al mistero, ma davanti a un mistero contemporaneo, perché nel Cristo, pane della vita. Lui è contemporaneo all’uomo e l’uomo - se vuole trovare salvezza – non può che prendere quel pane in cui Cristo si è posto facendosi contemporaneo ad ogni generazione. - (S.E.Mons.Edoardo Menuchelli) Ed io prendendo spunto da questa mostra per sconfiggere la depressione e la tristezza per un lutto che mi aveva colpito molto da vicino ho scritto diversi articoli impegnandomi e cimentandomi in qualcosa che non avevo mai fatto Non sono capolavori di articoli d’arte, ho cercato però di farli impegnandomi in questa nuova avventura. Anna Scorsone Alessandri (1) Zaccheo era un uomo dalla condotta tutt’altro che irreprensibile, ma spiando Gesù ha alzato il suo sguardo su di lui e lo ha chiamato per nome, si è sentito abbracciare, ridestato e mobilitato in tutto il suo desiderio di amore, di bellezza e giustizia, perché in quello sguardo, sull’essere chiamato per nome era contenuta la possibilità di un nuovo inizio, di una rinascita. ….