Per informazioni: dirittiumani.romaorg@gmail.com it.youthforhumanrights.org

Al San Ferdinando per i Diritti Umani

Italia postato da Halina Walczyk || 10 anni fa

Iniziativa di successo nel celebre teatro napoletano per la compagnia di Claudio Romanelli in collaborazione con i volontari di Gioventù per i Diritti Umani

Roma 2 Dicembre  2013 – Bilancio più che positivo per l’iniziativa svolta al teatro San Ferdinando nello scorso week end. Oltre 700 i partecipanti alla commedia dal titolo “Di nonna ce ne una sola” dell’attore e regista Claudio Romanelli. Il lavoro di Romanelli, oltre che a dare un messaggio a tema sui Diritti Umani ha visto un ampio spazio dedicato ai 30 articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani in collaborazione con i volontari di Gioventù per i Diritti Umani che hanno potuto esporre i progetti e gli strumenti prodotti dalla fondazione, ed ha ispirato il  ubblico a firmare la petizione popolare che invita le istituzioni ad inserire i Diritti Umani in ambito scolastico. Distribuiti gratuitamente anche numerosi opuscoli che descrivono in maniera semplice ed efficace l’essenza stessa di ogni singolo diritto cosi come sancito dalle Nazioni Unite nel 1948.

 il Teatro San Ferdinando di Napoli quindi come vetrina di un connubio di arte e solidarietà uniti come veicolo per portare i 30 diritti fondamentali di ogni uomo e donna. Durante la serata è stato possibile familiarizzare con le pubblicazioni prodotte dalla fondazione e rese disponibili per chiunque ne faccia richiesta. Uno schermo al plasma nell’atrio del teatro ha fatto visionare gli annunci di pubblica utilità prodotti da Gioventù per i Diritti Umani Internazionale, affiancati dal documentario “La storia dei Diritti Umani”. Sensibile ormai da anni alle problematiche sociali, Claudio Romanelli (regista e sceneggiatore della commedia ), ha dato, attraverso l’arte, l’ennesimo messaggio in favore dei Diritti Umani affiancato dai volontari di  Gioventù per i Diritti Umani per questa nobile iniziativa attraverso la divulgazione di materiale in occasione della speciale serata.

Gli strumenti principali della fondazione sono i 30 annunci di pubblica utilità prodotti per dar vita ai 30 articoli della Dichiarazione Universale, attraverso 30 minispot di 60 secondi circa, a completare la rassegna dei video anche il documentario “La Storia dei Diritti Umani”, ovvero la travagliata battaglia dell’uomo per giungere alla Dichiarazione Universale che le Nazioni Unite hanno sancito nel 1948 per “riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell’uomo, nella dignità e nel valore della persona umana” e per “salvare le future generazioni dal flagello della guerra”.

Perno del progetto Gioventù per i Diritti Umani Internazionale è quindi la Dichirazione Universale. Riconoscendo l’importanza di renderla ampiamente conosciuta dopo la sua ufficializzazione, l’Assemblea Generale chiese che questo documento “venisse divulgato, mostrato, letto ed esposto principalmente nelle scuole ed in altri enti per l’istruzione, senza distinzione basata sullo status politico dei paesi o dei territori”. I volontari di Roma rispondono a questo appello impegnandosi affinchè “i diritti umani diventino una realtà, non un sogno idealistico”, come osservò l’umanitario L. Ron Hubbard.

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