Il mercato immobiliare in difficoltà e la stretta creditizia esercitata dalle banche ha spinto alla ricerca di formule alternative all’acquisto diretto. Un sistema fortemente utilizzato è l’AFFITTO A...

Italia postato da casaffinity || 10 anni fa

Il mercato immobiliare in difficoltà e la stretta creditizia esercitata dalle banche, soprattutto  nei confronti dei piccoli risparmiatori, hanno spinto alla ricerca di formule alternative all’acquisto diretto.

Un sistema fortemente utilizzato è l’AFFITTO A RISCATTO detto anche RENT TO BUY, che prevede di considerare  parte del canone di locazione come acconto rateale sul prezzo di vendita pattuito, col vantaggio di poter  utilizzare subito l’immobile con la possibilità di acquistarlo in futuro.

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Affitto a riscatto

Ma come funziona l’affitto a riscatto?

Vanno stipulati contestualmente due accordi:

  1. UN CONTRATTO DI LOCAZIONE ad un canone superiore a quello di mercato in quanto, parte del suddetto canone, andrà a costituire l’acconto sull’acquisto.
  2. UN CONTRATTO DI OPZIONE, in cui verrà stabilito che l’inquilino, alla scadenza (di solito dopo 3 anni), potrà acquistare la casa al prezzo stabilito nel contratto stesso.

Come dicevamo, nell’affitto a riscatto il canone di locazione sarà maggioratoperché parte di esso potrà essere utilizzata dall’inquilino per esercitare l’opzione di acquisto.

IL PREZZO DA PAGARE PER L’IMMOBILE SARA’ QUINDI LA DIFFERENZA TRA IL PREZZO PATTUITO E L’ACCONTO GIÀ VERSATO, CIOÈ  LA SOMMA ACCANTONATA NEL PERIODO DELLA LOCAZIONE.

Ecco alcuni vantaggi:

  • È conveniente per chi non ha a disposizione un forte acconto per l’acquisto immediato.
  • È utile a chi desidera accendere un mutuo con la banca però di importo inferiore.
  • Ci sono anche vantaggi a livello fiscale per entrambe le parti.

Questo sistema può però nascondere anche delle insidie che vanno attentamente valutate.

Tra queste:

  1. nel contratto di affitto a riscatto è prevista non un’OPZIONE al riscatto ma un OBBLIGO d’acquisto.  All’inquilino che versa il canone maggiorato DEVE essere garantita la possibilità, una volta arrivato alla scadenza del contratto di locazione, di poter rinunciare all’acquisto. Le somme versate come acconto sull’acquisto resteranno a disposizione del proprietario dell’immobile come indennizzo per la mancata vendita.
  2. Il futuro acquirente non è giuridicamente tutelato nel caso di fallimento del futuro venditore. La legge non contempla la possibilità della restituzione degli importi versati come acconto e nemmeno di considerarle somme anticipate sull’acquisto. Se si vuole esercitare il diritto d’opzione va pagato l’intero prezzo dell’immobile.

Ricordatevi che anche qui, come in molti altri casi, E’ SEMPRE CONSIGLIABILE avvalervi della consulenza di un bravo professionista.

Fonte: http://www.casaffinity.com/immobiliare/affitto-riscatto/