L' account "AMICI DI DON GIANNI" bannato da facebook..per ragioni non proprio chiare

Account "Amici di Don Gianni bannato da fb:ancora non se ne capiscono le ragioni

Social Network postato da triniti || 13 anni fa

Facebook ha recentemente bannato senza fornire peraltro chiari motivi l' account "AMICI DI DON GIANNI" rappresentante un gruppo di persone che si pongono come obiettivo la continuazione del progetto iniziato molti anni fa da don Gianni Sacco in Brasile e il tutto senza nessun avviso preventivo.

Le medesime persone si stanno reincontrando nel gruppo "CLUB DI PESCADOR"  fondato con i medesimi obiettivi già un anno fa.

A questo punto viene veramente da chiedersi come mai in un social network come facebook in cui quasi tutto sta diventando permesso si giunga ad eliminare una voce fuori dal coro che senza offendere nessuno persegue come obiettivo il devolvere delle somme per dei progetti volti ad aiutare la popolazione brasiliana del Minas Gerais..Forse (e dico forse perchè a quanto pare nessuno di facebook si è sforzato di spiegare le ragioni della cancellazione) è la pubblicità sulla raccolta di fondi e sulle iniziative (ma non potevano comunque fare prima un ammonimento..) oppure la ragione si può trovare nel fatto che l'account stava arrivando ad avere troppe amicizie?

Altra ragione "l'account è falso"...Di fronte a vari altri nomi che girano su facebook ovviamente di fantasia,questo account che nelle sue notizie era fedele ai suoi scopi viene considerato "falso"....Francamente la decisione del team di facebook lascia molto da pensare contando che account considerati veri vanno in giro per le pagine ad insultare e infastidire le persone ( i cosiddetti "troll").

A questo punto sarebbe doveroso il comprendere a quali persone è stato cancellato l'account riportando un breve riassunto della vita di Don Gianni Sacco e degli impegni che queste persone si stanno assumendo.

Il "Club di Pescador - Amici di don Gianni" è un gruppo d'impegno missionario che opera a sostegno della missione brasiliana di Pescador dove per 44 anni ha svolto servizio il sacerdote di Bogogno don Gianni Sacco.
Ogni 5 anni il missionario rientrava in Italia e durante questi rientri faceva visita ai parenti ed ai tantissimi amici benefattori che qui aveva. Grazie soprattutto agli aiuti di queste persone generose e buone egli è riuscito a costruire una quantità enorme di chiese, case per poveri, strutture parrocchiali, un’officina meccanica ed una falegnameria attrezzate, un ospedale, una bella casa di riposo (ora gestita dalla giovane volontaria laica Francesca Visconti di Omegna), asili per bambini orfani, abbandonati o di famiglie carenti e molte altre cose ancora.
Don Gianni si è sempre impegnato anche nel settore scolastico: è stato persino direttore delle scuole frequentate da migliaia di ragazzi. La sua passione per la musica lo ha portato a costituire anche una banda musicale formata da soli ragazzi e giovani. E’ questa un’attività molto importante, volta principalmente a distogliere i ragazzi dalla strada offrendo loro un impegno che è anche un divertimento, dato che la musica è parte integrante della cultura brasiliana.
Il campo di azione di don Gianni però era molto esteso e andava ben oltre i confini della sua parrocchia. Egli era impegnato nell’azione di recupero dei tossicodipendenti, dei carcerati, sul fronte del movimento dei “Sem Terra” (centinaia e centinaia di nuclei familiari poverissimi formati da contadini ai quali lo Stato ha promesso l’assegnazione delle terre ma che sono da anni ospitati in desolati accampamenti senza acqua, servizi igienici, scuole, ecc.).
Il “Club di Pescador” è nato circa 20 anni fa da un primo gruppo di coppie adottive che si erano recate nella missione per adottare dei bambini e che, accomunate dall’esperienza straordinaria dell’adozione, hanno deciso di dar vita ad un gruppo informale che potesse iniziare un’azione di sensibilizzazione sul problema missionario e quindi anche di raccogliere degli aiuti da poter inviare direttamente alla missione, proponendo la realizzazione di micro-progetti.
A questo iniziale piccolo drappello si sono poi aggiunti molti altri amici. Attualmente il “Club di Pescador” ha superato le 700 famiglie, tutte collegate in rete e che, in vario modo e misura, collaborano per aiutare l’amato popolo della missione di Pescador. Il nucleo più consistente di questi amici risiede in Piemonte, nella diocesi di Novara, ma anche in Lombardia, Liguria ed Emilia Romagna si contano molti collaboratori.
La forme di aiuto sono le più varie: giornate missionarie straordinarie presso le parrocchie, mercatini rionali e natalizi, feste campestri, raccolte presso scuole e negozi, realizzazione di libri da vendere, promozione di iniziative particolari presso aziende come quella di destinare alla missione il controvalore degli omaggi natalizi dei clienti o dei dipendenti ed anche coppie di sposi che rinunciano ai regali di nozze.
Per saperne di più visitate il sito dell'associazione: www.dongianni.org.