Terzo appuntamento il 27 febbrario 2015 presso la Libera Accademia di Roma LAR in via Palermo 28 (Metro A Repubblica, Metro B Cavour) alle 21.00 (ingresso € 10,00) per il ciclo di incontri concerto tenuti...

27 febbraio: FRANCO ZENNARO ALLA RISCOPERTA DI CHOPIN

Eventi postato da Studioalfa || 9 anni fa

 

Terzo appuntamento il 27 febbrario 2015 presso la Libera Accademia di Roma LAR in via Palermo 28 (Metro A Repubblica, Metro B Cavour) alle 21.00 (ingresso € 10,00) per il ciclo di incontri concerto tenuti da Franco Zennaro: cinque date, dal titolo Lo Studio dell’artista, per raccontare la grande storia del pianoforte attraverso le storie, gli incontri, le assonanze dei grandi della musica: le atmosfere culturali da cui sono nati i grandi capolavori del pianismo occidentale, fra Ottocento e Novecento.

Nell’occasione di questo 27 febbraio, il focus sarà su Frederich Chopin a cui Zennaro arriva attraverso un viaggio attraverso le vicende artistiche e umane di alcuni altri grandi autori fra Sette e Novecento che si sono avventurati nel genere dello Studio per pianofrte. Fra i compositori affrontati: Daniel Steibelt (1765- 1823), Fridrich Kalkbrenner (1785- 1849), Charls Valentin Alkan (1813- 1888), Edvard Wolff (1816- 1880); fino ai più vicini Alfredo Casella (1883- 1947) e a Sylvano Bussotti (1931 -)

 

FRANCO ZENNARO

Nato a Roma nel 1961,  ha scoperto il pianoforte a diciotto anni dopo averlo odiato per poco meno. Sotto la guida dello scomparso Gino Diamanti, ha debuttato nel 1982. Poi fu travolto dai Festival: nel 1983 fondò quello di Sarteano e l’anno successivo  “Erice: musica per un atomo”. Nel 1992, dopo alcuni anni di studi matti e disperatissimi, è tornato  a suonare in pubblico: a Milano, Roma, Ferrara, Perugia, Firenze, Montepulciano, L’Aquila e Viterbo. Anni e piazze che gli hanno permesso di costruire un repertorio di particolare ricchezza e complessità.

E’ stato testimonial di uno spot televisivo per il settimanale l’Espresso e docente presso l’Upter.

Non ho  mai trascurato le attività a carattere sociale e per questo ha ricevuto riconoscimenti dall’Auser (Associazione Nazionale per l’autogestione dei Servizi e della Solidarietà), dall’Unicef, dai Se.Te.m..