Ormai è in archivio l'anno 2015 e, come sempre, è tempo di bilanci. Se per molti aspetti si è trattato di un annus horribilis, con il terrorismo ed i tragici fatti che hanno insanguinato Parigi, non si può dire che dal punto di vista climatico sia andato molto meglio. Il 2015 infatti è stato l'anno che ha fatto registrare le temperature medie più alte da quando si è iniziato a rilevarle. Una costante presenza di alta pressione che ha caratterizzato tutti i mesi passati e che, naturalmente come ben ricordiamo, non ha riguardato il resto del Mondo ma anche l'Italia.

Caldo record

Non solo l'estate dunque ma anche tutte le altre tre stagioni sono state caratterizzate da temperature abbondantemente sopra la media. Basti pensare ai più che miti novembre e dicembre dove, invece di freddo e neve, ha dominato il sole, con il risultato che l'assenza di pioggia ha portato ad accendersi l'allarme smog non solo nelle grandi città, ma anche in centri medio-piccoli del nord. Non è che andata meglio in estate, dove afa e caldo torrido non hanno dato tregua da giugno fino a settembre. Se il sole rovente ha fatto la felicità delle località turistiche costiere lo stesso non possiamo dire dei grandi centri. Le temperature roventi hanno fatto passare una estate da dimenticare a torinesi e milanesi, che come svago hanno solo l'idroscalo. Un po' meglio è andata per i romani che, con il mare vicino, hanno potuto trovare un po' di refrigerio in spiaggia, mentre i turisti si sono dovuti accontentare al massimo di una gita in un barcone sul Tevere. 

Il 2016

Ma se nel 2015 la temperatura media si è alzata di quasi un grado centigrado, non è che le previsioni per il 2016 siano migliori. L'anno venturo infatti sarà ancora più caldo secondo gli esperti, con le previsioni che dicono che batterà questo spiacevole record. Le cause di questo aumento delle temperature spesso vengono date all'anticiclone El Nino, ma è l'uomo sicuramente uno dei maggiori responsabili. Se i grandi della Terra, dopo gli effetti che sono sotto gli occhi di tutti, ancora non riescono a trovare un accordo per diminuire le emissioni dei gas inquinanti, poi non possiamo prendercela con i cicloni.