È un marocchino di 22 anni il giovane fermato con l'accusa di sequestro di persona, omicidio e occultamento di cadavere, nell'ambito dell'indagine sulla scomparsa di Yara Gambirasio, la 13enne di...

Yara, 22enne arrestato per omicidio Ma il marocchino respinge le accuse

Attualità postato da foresto || 13 anni fa

È un marocchino di 22 anni il giovane fermato con l'accusa di sequestro di persona, omicidio e occultamento di cadavere, nell'ambito dell'indagine sulla scomparsa di Yara Gambirasio, la 13enne di Brembate di Sopra di cui non si hanno più notizie da venerdì 26 novembre.

 

Il giovane, che dovrebbe risiedere nel Trevigiano, a Montebelluna, è stato bloccato sabato 4 dicembre sul traghetto Berkane, salpato da Genova e diretto a Tangeri, con la collaborazione del comandante che è rientrato in acque italiane per consentire l'intervento delle motovedette della guardia costiera con a bordo i carabinieri.

 

Il marocchino (e non tunisino come sembrava in un primo momento) è stato interrogato nel carcere di via Gleno dal pm Letizia Ruggeri, ma a quanto si apprende avrebbe negato ogni addebito. Secondo alcune indiscrezioni il sospetto si fonderebbe anche su una intercettazione: in una telefonata il giovane avrebbe confessato alla fidanzata: «Allah mi perdoni, non sono stato io ad ucciderla».

 

In ogni caso visto il provvedimento di fermo, motivato anche dal pericolo di fuga, l'ipotesi degli inquirenti è che il marocchino sia coinvolto nella scomparsa della tredicenne e che possa fornire indicazioni utili per chiarire ciò che è accaduto. Massimo riserbo però su eventuali altri sospettati.

 

Il 22enne lavorava come muratore nel cantiere dell'ex Sobea a Mapello dove più volte i cani «molecolari» bloodhunter, avevano fiutato le tracce di Yara. Intanto le ricerche della ragazzina sono continuate anche domenica 5, concentrandosi in primis nei boschi di Ambivere, ma, a quanto si è saputo, non in base a una precisa indicazione di luogo.