"Vieni a cercarmi" una silloge poetica dai connotati più maturi, caratterizzata da una scrittura più consapevole e diretta, senza però mai cadere nella banalità.

"Vieni a cercarmi" Davide Uria

Letteratura postato da RedazioneNov || 9 anni fa

"Vieni a cercarmi" è il titolo della prossima silloge di poesie di Davide Uria in uscita a fine 2015, a distanza di quasi quattro anni dalla precedente "A cosa serve un cuore?". Il titolo di questo nuovo lavoro, ci spiega l'autore, nasce da un verso di una poesia contenuta nella raccolta. Una frase su cui ha iniziato a fissarsi: "la vedevo dappertutto, quindi alla fine ho deciso che doveva essere il mio nuovo punto di partenza" ci spiega Davide. Il punto focale di quest'opera sarà quindi la ricerca intesa in termini personali e spirituali, ma anche intesa in termini più concreti come la ricerca di una propria realizzazione personale. In un’Italia che registra il 49% della disoccupazione giovanile l'autore si fa portavoce di una generazione segnata da una situazione particolare, senza però scomodare nessuno. Con intimo distacco, maturità e la necessità di comunicare in primo luogo le proprie inquietudini e paure, Davide ritorna a scrivere in versi con un progetto che sarà il riflesso di stati d'animo, pensieri e denunce di un paese in cui diventa sempre più complicato affermarsi. Ovviamente, in questo stato di caos e confusione, la scrittura diventa il prestesto per evidenziare anche le bellezze della vita. Speranza e volontà, ricerca dei valori e la ricerca costante di nuovi stimoli e obiettivi. Vieni a cercarmi è dunque una esortazione a non perdersi d'animo a cercare nei propri affetti un supporto fondamentale per la propria crescita personale e non solo.