La vendita di marmi siciliani ha registrato nell'ultimo periodo un incremento davvero notevole tanto da riportare in auge il settore marmifero non solo dell'isola, ma dell'intera nazione, soprattutto nei mercati esteri.

Accanto al celeberrimo Bianco di Carrara, dunque, si fanno strada nuovi prodotti provenienti dall'isola che hanno già conquistato India e Paesi del Medio Oriente.

Vendita marmi Sicilia: le cave di Custonaci

La vendita dei marmi della Sicilia parte dalle cave di quella che nel tempo si è accaparrata il titolo di “Riviera dei Marmi”. Il centro di Custonaci, nel trapanese, ha all'attivo ancora un centinaio circa di cave dalle quali si estraggono materiali con eccellenti doti tecniche.

L'esperienza nel campo, tramandata da professionista a professionista, completa l'opera potenziando a livello estetico un tipo di roccia che nasce già con delle ottime caratteristiche naturali.

Grazie all'intensa attività, Custonaci è a oggi il terzo polo produttivo in Europa, il secondo in Italia e primo senza rivali in Sicilia.

I protagonisti delle vendite dei marmi siciliani

I marmi siciliani non sono di certo nuovi nel settore e diverse varietà hanno dominato a lungo lo scenario artistico,  in particolar modo nel periodo barocco.

Il successo che ancora oggi continuano a riscuotere i marmi della Sicilia dipende dal binomio tecnica-estetica che consente di avere un materiale altamente versatile e dal grande appeal.

La lucentezza e il colore chiaro del Perlato di Sicilia e della variante più similare, il Perlatino, garantiscono un effetto davvero elegante soprattutto nelle pavimentazioni a intarsi, giocando con le gradazioni di colore degli inserti in marmo più scuro.

Senza perdere in praticità, dunque, i marmi della Sicilia garantiscono un risultato funzionale e raffinato. Non è un caso che proprio il Perlato di Sicilia sia stato utilizzato nelle opere di ristrutturazione della Stazione Centrale di Milano.