Simone Leo, ultramaratoneta piemontese trapiantato a Cinisello Balsamo (Milano) è stato capace di compiere la sua ultima "follia" iniziata sabato mattina 9 luglio dalla scalinata che porta alle can...

ULTRAMARATONA: SIMONE LEO TAGLIA IL TRAGUARDO DELLA BAROLO-COURMAYEUR

Attualità postato da notizieavvenimenti || 1 anno fa

Simone Leo, ultramaratoneta piemontese trapiantato a Cinisello Balsamo (Milano) è stato capace di compiere la sua ultima "follia" iniziata sabato mattina 9 luglio dalla scalinata che porta alle cantine dei Marchesi di Barolo (Cuneo). Dopo una settimana ininterrotta sulle proprie gambe e pochissimo sonno, nel primo pomeriggio di sabato 16 luglio ha tagliato il traguardo di Courmayeur dopo 544km e 11.000 mt di dislivello percorsi in totale autonomia, mostrando l'inseparabile bandiera tricolore con il logo de La Via della Felicità, campagna internazionale per una migliore e più rispettosa qualità della vita, proposta da L. Ron Hubbard a partire dagli anni '80 della quale Simone Leo è da sempre testimonial ufficiale. "Distrutto nel corpo, annebbiato nei pensieri, ma con il cuore colmo di forti vibrazioni ULTRA - si legge nel post dopo gara sul suo profilo facebook - Dopo un periodo poco fortunato, siamo usciti a rivedere le stelle! Che viaggio!" La chiama la sua "decima tacca" dopo aver portato a termine tutte le gare più dure nell'ultramaratona mondiale e rimane l'unico al mondo ad averlo fatto, senza mai un ritiro, sempre al primo tentativo. Considerata la sua storia, cominciata dal divano di casa sua, decisamente sovrappeso e una vita piuttosto sregolata, Simone Leo è un esempio per tutte quelle persone che, pur non dotate di particolari doti o talento dalla nascita, vogliono fare della forza di volontà la leva per riuscire a fiorire e prosperare nonostante le avversità.