Gli esperti ESET hanno deciso di compilare un piccolo, ma fondamentale, elenco di consigli per individuare le minacce phishing.

Tecnologia postato da Egiuliano || 5 anni fa

Che si tratti di messaggi SMS, WhatsApp o email lo scopo dei criminali è sempre quello, indurre l’utente a cliccare su un contenuto pericoloso che permetterà di sottrarre ai malcapitati informazioni riservate come i dati personali o quelli finanziari.

Inoltre però le nuove campagne di phishing sono sempre più sofisticate e rese plausibili per gli utenti che quotidianamente sono bersagliati da messaggi che sembrano provenire dalla loro banca, da famose catene di negozi o addirittura dalla Polizia Postale stessa.

Proprio per questo ESET consiglia a tutti gli utenti di considerare questi 5 punti prima di ritenere affidabile il contenuto di un messaggio:

1. Massima prudenza durante la navigazione online

Il primo consiglio potrebbe sembrare banale, ma non lo è affatto; il fattore umano è considerato infatti a ragione l’anello debole del processo di sicurezza ed è quindi sempre estremamente importante   usare attenzione e prudenza durante la navigazione on-line e nel leggere le email. Ad esempio, mai cliccare in automatico su link (anche sui social media), scaricare file o aprire allegati e-mail, anche se sembrano provenire da una fonte nota e attendibile.

2. Attenzione ai link abbreviati

E’ importante fare attenzione ai collegamenti abbreviati, in particolare sui social media. I criminali informatici spesso utilizzano questo tipo di stratagemma per ingannare l’utente, facendogli credere che sta cliccando su un link legittimo, quando in realtà è stato pericolosamente dirottato verso un sito fasullo.

Gli esperti di ESET consigliano di posizionare sempre il mouse sul link per vedere se questo effettivamente punta al sito di interesse o se al contrario potrebbe indirizzare verso altre destinazioni pericolose.

I criminali informatici possono usare questi siti ‘falsi’ per rubare i dati personali inseriti o per effettuare un attacco drive-by-download, infettando il dispositivo con dei malware.

3. Dubbi su un messaggio di posta? Leggerlo di nuovo!

Le email di phishing sono spesso evidenti e identificarle è abbastanza facile. Nella maggior parte dei casi presentano infatti molti errori di battitura e punteggiatura, parole interamente scritte in maiuscole e vari punti esclamativi inseriti a caso nel testo. Inoltre hanno spesso un tono impersonale e saluti di carattere generico, tipo ‘ Gentile Cliente ‘, seguiti da contenuto non plausibile o fuori contesto.

I cybercriminali spesso commettono errori in queste e-mail, a volte anche intenzionalmente per superare i filtri anti-spam dei provider.

4. Diffidare dalle minacce e dagli avvisi di scadenze imminenti

Molto raramente gli enti pubblici o le aziende importanti richiedono agli utenti un intervento urgente; di solito le minacce e l’urgenza – soprattutto se provenienti da aziende estremamente famose – sono un segno di phishing.

Alcune di queste minacce possono includere le comunicazioni su una multa, o il consiglio a bloccare il proprio conto. Bisogna ignorare queste tattiche intimidatorie e contattare il mittente privatamente attraverso altri canali.

5. Navigare sicuri sul protocollo HTTPS

Si dovrebbe sempre, ove possibile, usare un sito web sicuro per navigare (indicato da https: // contraddistinto dall’icona a “lucchetto” nella barra degli indirizzi del browser), soprattutto quando si trasmettono delle informazioni sensibili online come ad esempio i dati della carta di credito.

Non si dovrebbe mai usare una rete WiFi pubblica per accedere al proprio conto bancario, per acquistare o immettere informazioni personali online. In caso di dubbio, utilizzare la connessione 3/4G o LTE del vostro dispositivo. In futuro sarà sempre più facile individuare i siti non sicuri, infatti la stessa Google ha iniziato a segnalare ai suoi utenti i siti che non offrono una protezione adeguata.

Per ulteriori informazioni su ESET Italia visitare il sito www.eset.it

Fonte: https://blog.eset.it/2018/10/truffe-online-i-consigli-eset-per-non-cadere-nella-rete-dei-criminali/