L’infezione da SARS-CoV-2 è responsabile del Covid-19, il virus che ormai da oltre un anno sta causando problemi e disagi al mondo intero. Attualmente sono disponibili ben tre diversi tipi di test che permettono di capire se si è stati esposti o meno al virus.

Stiamo parlando del tampone molecolare, il test rapido antigenico e il test sierologico. Tutti e tre in questi mesi hanno avuto un ruolo fondamentale nella lotta contro il nemico invisibile perché hanno permesso, e tutt’oggi permettono, di individuare ed isolare i soggetti positivi al Covid-19 evitando così la diffusione del contagio.

Prima di indicare le caratteristiche e le peculiarità di questi test, è bene precisare che non hanno tutti il medesimo valore e che non sono sovrapponibili per quanto riguarda la loro efficacia. Il che significa che se ci si sottopone ad un determinato test non significa che non sarà necessario sottoporsi ad altri in futuro.

Test rapido antigenico

Uno dei test più utilizzati negli ultimi mesi è sicuramente quello rapido antigenico, acquistabile liberamente in farmacia come, ad esempio quello BioSynex Autotest Covid-19. Il test in questione ricerca le proteine superficiali del test (ovvero gli antigeni) e non già il cosiddetto genoma virale (come invece avviene quando si effettua il test molecolare).

Tale differenza spiega anche la maggiore velocità del test, per ottenere il risultato dal test antigenico, infatti occorre attendere solamente 15/20 minuti. Tuttavia, è bene sapere che la sua precisione è leggermente più bassa rispetto a quello molecolare, il che significa che qualora dovesse risultare positivo, è sempre consigliabile sottoporsi al test molecolare per ottenere la conferma. Molto spesso questo particolare test viene utilizzato nei luoghi piuttosto affollati come ad esempio gli aeroporti le stazioni ecc per fare uno screening generale di coloro che si imbarcano o che tornano in Italia.

Test molecolare

Il test molecolare è sicuramente il test più preciso rispetto agli altri, viene eseguito con un tampone lungo circa 15 cm che permette all’operatore di prelevare una piccola quantità di muco presente sulla mucosa del rinofaringe (la parte superiore della faringe che viene raggiunta attraverso il naso), e sull’orofaringe (ovvero la parte della faringe posta dietro al cavo orale raggiungibile tramite la bocca).

Il test deve essere eseguito necessariamente da un professionista, il quale impiegherà pochi minuti per effettuarlo, inoltre, è bene precisare che si tratta di una procedura completamente indolore. Una volta prelevato i campioni, il tampone viene accuratamente visionato nei laboratori dove i tecnici effettueranno l’estrazione, la purificazione e la ricerca dell’RNA virale (il cosiddetto genoma del virus) mediante la procedura RT-PCR ovvero “Reverse Transcription- Polymerase Chain Reaction”. Il tempo di risposta del test è piuttosto lungo, occorre attendere infatti almeno 24 ore fino ad un massimo di 48 dal momento dell’esecuzione.

Test sierologico

Infine, è possibile sottoporsi anche al test sierologico, ovvero un test che si basa sul prelievo del sangue.

È necessario distinguere tra test sierologico rapido, questo può essere eseguito in modo del tutto autonomo perché è sufficiente prelevare una goccia di sangue, e il test quantitativo, che, viceversa, deve essere eseguito da un professionista ad esempio un infermiere.

Questo particolare test è in grado di dimostrare che l’organismo è stato esposto o meno al Covid, tuttavia, non riesce a stabilire se l’infezione sia presente nel corpo oppure no. Nel caso dovesse essere positivo quindi, è necessario sottoporsi a quello molecolare.