Teleassistenza, fidelizzazione del cliente e CRM proattivo grazie a controlli satellitari costanti e continuati. Sono questi, oltre chiaramente a sicurezza e logistica, i motivi principali che portano un dealer, indipendentemente che sia un concessionario o un gestore di flotte aziendali, a scegliere un servizio di telediagnosi. A questi, però, si aggiungono chiaramente i vantaggi economici: prevenire gli interventi di riparazione porta infatti a una spesa chiaramente ridotta perché si evitano costi derivati da soccorso stradale, auto sostitutiva ed eventuali spese di riparazione fuori garanzia.

Del resto, l’elevata competizione, locale e non, porta sempre più spesso il cliente a non restare in contatto con il proprio rivenditore ma piuttosto a optare di volta in volta per questo o quel service center. Con un buon servizio di telediagnosi, invece, la strategia del dealer non si ferma alla vendita ma si concentra fortemente anche sul post-vendita e customer loyalty.

Telediagnosi: ecco come funziona

Il dealer che attiva un servizio di telediagnosi avrà la possibilità di effettuare un’attività di CRM dinamico e in tempo reale, ovvero basato sulle informazioni di chilometraggio, allarmi, guasti, incidenti, stato del veicolo. La finalità è quella di aumentare la fidelizzazione dei clienti e ottenere il massimo del fatturato post-vendita, potendo seguire il cliente fin da quando esce dalla concessionaria gestendo di fatto tutte le scadenze ordinarie e straordinarie, oltre a tutte le promozioni e iniziative di marketing che vengono sistematicamente effettuate dalle case auto e dai dealer stessi. Si tratta dell’introduzione di un modello di assistenza proattiva che permette al dealer di anticipare le necessità del cliente divenendo protagonista attivo nella vita del veicolo, e quindi del suo proprietario.

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