decreto - . L’obiettivo del contenimento della spesa è quello di trovare i soldi  per scongiurare l’aumento dell’iva già previsto per Ottobre, per il problema esodati e per i comunit dell'emilia co...

Spending review: tagli per tutti ma non per pensionati d'oro

Economia postato da zerotasse || 11 anni fa

decreto - . L’obiettivo del contenimento della spesa è quello di trovare i soldi  per scongiurare l’aumento dell’iva già previsto per Ottobre, per il problema esodati e per i comunit dell'emilia colpiti dal terremoto

 

Salta il tetto alle pensioni - Tuttavia occorre ribadire che nel Governo impegnato nella stesura del testo del Dl spending review non c’è tempo per approvare la norma che fissa un tetto massimo alle pensioni statali d’oro. L’emendamento proposto dal deputato Pdl Crosetto, che fissava il tetto a 6 mila euro netti, è stato prontamente ritirato viste le pressioni giunte da numerosi parti. E tra i diretti interessati per dare una sforbiciata all’assegno pensionistico vi erano molti nomi noti. Solo al’interno dell’esecutivo vi sono i casi dell’ammiraglio Di Paola ( assegno di circa 20 mila euro al mese), di  Polillo ( titolare di una pensione mensile di circa 9.541,53 euro netti), AnnaMaria Cancellieri che guadagna dal 2009 6.688,70 euro al mese e di molti altri

Vediamo allorai i contenuti di quella che il Governo non definisce una manovra ma piuttosto un’operazione strutturale.  Nel mirino sono finiti, per l’ennesima volta, i lavoratori del pubblico impiego. Si prevede infatti una riduzione degli organici di circa il 20 % per i ruoli dirigenziali e di circa il 10 % per gli altri ruoli. 

 

Colpiti gli statali - A partire da Ottobre il valore dei buoni pasto sarà uniformato a sette euro per tutti i settori della pubblica amministrazione e ci saranno delle strette anche su ferie e permessi sindacali. Gli uffici pubblici resteranno chiusi nella settimana di Ferragosto e tra Natale e Capodanno mentre i permessi sindacali saranno ridotti del 10 per cento.

Anche le nuove assunzioni subiranno un notevole rallentamento o addirittura un sospensione. Stop per i concorsi alla prima fascia dirigenziale ( sino al massimo al 2015) e ridotte le facoltà di assumere per altri ruoli: nel triennio 2012-2014 assunzioni ridotte del 20%, nel 2015 del 50 %, e del 100 % nel 2016.

Colpito anche il settore ospedaliero con la riduzione del fondo sanitario di circa 3 miliardi di euro e la chiusura dei piccoli ospedali. Il provvedimento potrebbe portare alla chiusura di circa 30 mila posti letto. Per i dipendenti delle società pubblica stop agli aumenti di stipendio si alla fine del 2014 ( norma già in vigore per i dipendenti pubblici). Per le Università riduzione del fondo universitario destinato agli atenei per un importo di circa 200 milioni di euro.