Che sia trasportata dal vento, abbandonata come gesto di inciviltà o portata dal mare, si tratta sempre di plastica e cartacce che degradano l’ambiente.

Senigallia: I volontari rimuovono 4 sacchi di spazzatura dalla spiaggia libera di ponente.

Cultura e Società postato da notiziepubblichepadova || 3 anni fa

Che sia trasportata dal vento, abbandonata come gesto di inciviltà o portata dal mare, si tratta sempre di plastica e cartacce che degradano l’ambiente.

 

I volontari del gruppo La via della felicità e di Scientology di Senigallia  hanno raccolto 4 sacchi di spazzatura, tra plastica e cartacce. Questo sul tratto della spiaggia libera del lungomare di ponente.

 

I volontari si sono attrezzati per pulire alcuni tratti di spiaggia libera all’insegna del messaggio di quest’anno della Giornata Mondiale dell’Ambiente: avere la meglio sull’inquinamento creato dalla plastica.

 

Prendendo spunto da una pagina del libro La Via della Felicità dell’umanitario e Fondatore di Scientology, L. Ron Hubbard, la i volontari e la Chiesa di Scientology di Senigallia hanno organizzato una squadra di volontari che si sono riversati sulla spiaggia con guanti e sacchi.

 

L. Ron Hubbard incorpora la responsabilità ambientale in questo codice morale laico basato sul buon senso. “L’idea che ognuno di noi possieda una parte del pianeta e che possa e debba aiutare a prendersene cura, può sembrare esagerata e, a qualcuno, piuttosto irreale. Ma al giorno d’oggi ciò che accade dall’altra parte del pianeta, anche se lontana, può influenzare ciò che accade a casa tua.”

Un esempio calzante è il problema dell’inquinamento creato dalla plastica. Nel suo messaggio della Giornata Mondiale dell’Ambiente di quest’anno, il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha detto: “Ogni anno, più di 8,8 milioni di tonnellate di plastica finiscono negli oceani. Le microplastiche nei mari ora superano il numero di stelle della nostra galassia”.

 

Questo non solo deturpa i mari, ma angoli di spiagge, a volte costellate di plastica.

 

La cosa essenziale è fare qualcosa al riguardo, rimboccandosi le maniche per raccogliere anche il più piccolo pezzo di plastica che con il vento e le mareggiate finirà sicuramente in mare, provocando un livello d’inquinamento che giungerà fino nelle nostre tavole.  

 

Oltre alle buone usanze nel prendersi cura di gettare la spazzatura negli appositi contenitori, i volontari, in questo periodo di contagio, condividono l’invito dell’amministrazione ad attenersi scrupolosamente a tutte le misure riguardanti la cura dell’igiene personale e l’educazione nei confronti dei propri vicini, elementi fondamentali per vivere in armonia e salvaguardare la salute propria e di chi ci sta vicino.