Come le sanzioni UE si sono rivelate inefficaci rispetto alla domanda di petrolio dalla Russia

Economia postato da Patrizio Forc || 1 anno fa

Le sanzioni UE entrate in vigore il 5 dicembre 2022 non hanno fermato l’afflusso di petrolio russo sul mercato europeo. L’obiettivo di sganciare le economie continentali dal fornitore Gazprom è sostanzialmente fallito. L’industria e la vita economica dei Paesi europei necessita della linfa vitale rappresentata dall’oro nero di provenienza russa, e non sono delle sanzioni burocratiche a portar bloccare questa richiesta in pochi mesi. Le vie con cui il petrolio viene comprato e fatto arrivare sono costituite da intermediari di vari Paesi, che comprano e rivendono intervenendo legalmente sulla composizione dei carichi per nascondere la provenienza russa o contraffacendo i documenti di trasporto al medesimo scopo. Proprio di quest’ultima pratica sono accusati ad esempio gli operatori del Marocco, Paese che ha aumentato il suo traffico petrolifero in concomitanza con l’introduzione delle sanzioni antirusse.

Fonte: https://strumentipolitici.it/le-sanzioni-masochiste-della-ue-il-petrolio-russo-arriva-lo-stesso-e-lo-paghiamo-piu-caro/