Una delle regioni del nostro bellissimo Paese che meritano sicuramente un cenno, sia dal punto di vista naturalistico che artistico, è il piccolo ma sempre verde Friuli Venezia Giulia. Posto al con...

Turismo postato da stampalt || 9 anni fa

Una delle regioni del nostro bellissimo Paese che meritano sicuramente un cenno, sia dal punto di vista naturalistico che artistico, è il piccolo ma sempre verde Friuli Venezia Giulia. Posto al confine con la l'Austria a nord e la Slovenia ad est, il Friuli, si contraddistingue per i suoi paesaggi mozzafiato: dalle lunghe e verdi vallate ai limpidi torrenti montani. All'interno di questo paradiso verde, nella zona nord-orientale, troviamo la città di Pordenone.
Questa antichissima città, di cui abbiamo notizie certe solo a partire dal Medioevo, si stima essere risalente, sotto forma di rozzi insediamenti, addirittura all'epoca dell'uomo di Neanderthal. Tuttavia, come detto, è il Medioevo il periodo in cui si inizia ad erigere la città. E sempre in questo periodo, in particolar modo nella metà del XIII secolo, iniziarono i lavori di uno degli emblemi artistici di questo meraviglioso centro: il duomo di San Marco. Costruito intorno al 1250, è solo dopo più di un secolo che il duomo venne rifatto in stile tipicamente romanico-gotico. Questa inconfondibile influenza è riconoscibile ancora oggi vedendo tanto la parte absidale quanto l'alto campanile. Il Duomo, con-cattedrale della diocesi di Concordia-Pordenone, posto nel centro della città, è ancora oggi meta ambita da molti turisti italiani e non.
L'ampio e maestoso portale, posto nella parte frontale e scolpito nel 1511 da Giovanni Antonio Pilacorte ,dona indiscussa magnificenza all'intera cattedrale. Ma è molto più tardi, intorno al XIX secolo, che fu intrapreso un intervento volto a completare il duomo. Tuttavia tale tentativo, a giudicare dalle colonne tutt'oggi fluttuanti sull'intonaco rosato, non andò a buon fine. Inizialmente caratterizzato da un unica navata, a cui vennero aggiunte due cappelle laterali, il duomo di San Marco fu rivisto e modificato intorno al Settecento, periodo in cui risulta risalire la sopraelevazione della navata.
La bellezza del duomo, se è possibile, aumenta una volta entrati. Al suo interno infatti hanno fissa dimora numerosissime e apprezzatissime opere di svariati artisti del tempo. Dalla pala dell’altar maggiore dedicata al patrono a San Rocco: entrambe di Giovanni Antonio de’ Sacchis detto il Pordenone. Non solo. Sempre all'interno del duomo troviamo dei bellissimi affreschi firmati Gentile da Fabriano. Per quanto riguarda poi l'Acquasantiera e la coppa del Battistero si deve ringraziare la preziosa mano del Pilacorte. Sempre in tema di affreschi vanno ammirate le diverse pitture del Tintoretto che adornano l'interno della chiesa. Infine, ma non per importanza, va segnalata la presenza dell'alto campanile iniziato nel 1291 ma terminato solo nel 1374. L'altezza non affatto indifferente, a seguito delll'aggiunta di una cuspide nel XVII secolo, arrivò addirittura a circa 79 metri.

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Fonte: http://www.casepordenone.com/blog/san+marco+il+duomo+di+pordenone-180