Gli occhi dell'Europa sono puntati sulla Tunisia. La questione è più complicata di quanto si possa immaginare. La situazione economica della Tunisia è grave ma la questione è che se non interviene...

Salviamo la Tunisia, per salvare gli equilibri in Africa

Estero postato da Euromed || 1 anno fa

Gli occhi dell'Europa sono puntati sulla Tunisia. La questione è più complicata di quanto si possa immaginare. La situazione economica della Tunisia è grave ma la questione è che se non interviene l'Euorpa si rischia un mutamento degli equilibri geopolitici dell'intera regione . La Tunisia potrebbe entrare nell'orbita dei Paesi del BRICS che nella regione hanno già una Nazione candidata e che hanno nella Federazione Russa un importante perno . Serve urgetemente un piano straordinario per la Tunisia che coinvolga non solo Italia e Francia ma anche altre Nazioni del Magreb a partire dal Marocco . Sul piano economico, la dipendenza della Tunisia da Algeri porta con se diversi problemi . Come osservato dal politologo Jamil Sayah. : Niente è gratis. (...) Tunisi si è allineata a tutte le posizioni diplomatiche algerine, siano esse su Libia, Sahara Occidentale o Marocco. La Tunisia non aveva mai riconosciuto il Fronte Polisario o sotto Habib Bouguiba o durante i primi governi post-Rivoluzione, Kaïs Saïed ha ricevuto in pompa magna nel 2022 Brahim Ghali, il leader del Fronte Polisario sostenuto da Algeri" . Non possiamo come Italia ed Europa rischiare che anche la Tunisia finisca nell'allenza dei BRICS che , tra pochi mesi, si allargherà anche all'Iran e all'Algeria. Questa situazione rischia di far precipatere la stabilità del Nord Africa e mettere in serio pericolo la stessa stabilizzazione della Libia. Inoltre, aiutare la Tunisia in modo chiaro e urgente vorrebbe dare un segno coerente agli sfozi di pace in Europa. Infatti, come recentemente sostenuto dal espontete del Partito Popoalre Europeo , Pérez Aras, ll’Unione europea “deve essere coerente nei suoi sforzi per sostenere l’Ucraina di fronte all’aggressione russa e, quindi, riconsiderare i suoi partenariati con gli alleati di Mosca”. “Non ha senso che, da un lato, rafforziamo, con denaro pubblico, l’esercito di Kiev per la sua difesa e, dall’altro, intensifichiamo i legami con gli alleati di coloro che stanno attaccando l’Ucraina". Non aiutare ora la Tunisia significherebbe, non solo aumentare il flusso di immigarti irregolari ma, perdere del terreno per la stabilità in Europa e regalare alla Federaazione Russa un'altro alleato nella regione. Infatti, chi aiuterà per primo la Tunisia potrà dire di essersi assicurato un alleato . Marco Baratto