Certificare l'efficienza energetica della propria abitazione è cosa buona e giusta, anche perché è obbligatoria per le case di nuova costruzione e per gli edifici che hanno subito delle sostanziali ristrutturazioni....

Sai cos'è una certificazione CASA CLIMA?

Servizi postato da AnnalisaM || 11 anni fa

Casa clima è una certificazione sulla casa che determina la classe energetica di un edificio, vale a dire la sua capacità di risparmiare o disperdere energia. In Italia, la certificazione viene rilasciata dal 2002, in seguito alle direttive stabilite dal protocollo di Kyoto. Le case che rispondono ai criteri di certificazione sono costruite nel rispetto dell’ambiente con l’utilizzo delle energie rinnovabili e di materiali da costruzione bio compatibili.

Come si effettua una valutazione casa clima. Si contatta una delle agenzie presenti sul territorio preposte al compito, un tecnico valuterà l’efficienza in base ai parametri stabiliti per legge e rilascerà la documentazione che contiene dati utili sulla potenza energetica dell’abitazione o edificio. L’edificio che è stato sottoposto al controllo dovrà esporre una targa (una specie di “bollino blu”) che riporta la classe energetica.

A che scopo certificare una casa? La certificazione serve per informare il cittadino riguardo la potenza e l’efficienza energetica dell’ immobile e poter ulteriormente migliorarne la “performance” ambientale. La durata di una certificazione “casa clima” è di dieci anni ed è rinnovabile. Se l’immobile subisce dei lavori che modificano la sua efficienza energetica, la struttura dovrà essere sottoposta a nuova certificazione.

Inoltre dal 1° luglio 2009 la certificazione energetica è obbligatoria e deve accompagnare gli atti di vendita di interi immobili e singole unità, anche nel caso in cui la cessione della struttura avvenga tramite la permuta, la compravendita, il conferimento in società e più in generale in tutti i casi in cui la struttura sia immessa sul mercato per fini commerciali.

Quando vige l’obbligatorietà della certificazione. Per gli edifici di nuova costruzione, la certificazione è obbligatoria, così come per gli edifici che hanno subito delle sostanziali ristrutturazioni, vale a dire:

  • Ricostruzione parziale di edifici già esistenti o che hanno subito lavori di ristrutturazione;
  • Edifici che hanno subito interventi di ristrutturazione che superano il 25% della grandezza della struttura e costruzioni che hanno subito dei lavori di ampliamento superiori al 20%.
  • Edifici che subiscono interventi di ristrutturazione volti a migliorare l’efficienza energetica della struttura. In questo caso la certificazione energetica è utile per poter richiedere incentivi o agevolazioni fiscali.
  • Le costruzioni che sono state vendute tramite la vendita totale di tutte le unità immobiliari o singole unità.
  • Edifici che sono utilizzati per scopi pubblici o che sono di proprietà di enti pubblici, che hanno una superficie superiore ai 1000 m2.
  • Costruzioni utilizzate per finalità di pubblico interesse, che hanno dei contratti Servizio Energia.
  • Costruzioni che sono state date in locazione, comprese anche le singole unità immobiliari.

Quali sono le classi energetiche “casa clima”?  Le classi energetiche – che vanno dalla A (miglior efficienza) alla F (peggior efficienza) come per gli elettrodomestici – si attribuiscono in base al fabbisogno di calore della struttura e al suo grado di dispersione. Si valuta, dunque, il fabbisogno di calore in rapporto al consumo energetico espresso in kwh al m2. È difficile che un edificio ristrutturato possa ottenere una classe energetica “A”, tuttavia non è da escludere.

Come si diventa “certificatori”? Esistono dei corsi universitari o master per ottenere la qualifica di “consulente energetico casa clima” e si tratta di una figura competente capace di rispondere ai quesiti riguardanti le nuove costruzioni e il risanamento energetico. La sua attività e gestione delle consulenze si svolge indipendentemente dall’Agenzia Nazionale CasaClima. Su richiesta dei Comuni convenzionati con l’Agenzia possono inoltre proporsi per gli “sportelli energetici” e fornire consulenze specifiche.