Anche il Movimento 5 Stelle ha il suo candidato alle elezioni comunali di Roma. Con l'ormai collaudato sistema delle doppie primarie rigorosamente online infatti, prima votazione per scegliere i cinque candidati che vanno al ballottaggio finale, anche i grillini hanno trovato la persona candidata al Campidoglio. Si tratta di Virginia Raggi, avvocato di 37 anni e già consigliere comunale nella passata legislazione sempre naturalmente con i pentastellati. Su 3.862 votanti (circa 9.000 erano gli aventi diritto) la Raggi ha raccolto 1.764 voti, pari al 45,5% del totale, superando così il suo principale outsider Marcello De Vito che ne ha presi 1.347. La vittoria dell'avvocato è stata accolta molto bene dal direttorio del Movimento che vedevano molto di buon occhio la candidatura dell'ex consigliere comunale in quanto rappresenta in pieno il modello di candidato che i grillini cercano : preparata, giovane, fuori dalle logiche di partito, impegnata nel sociale e soprattutto credibile. Questa scelta non è una notizia da poco visto che i 5 Stelle partono quasi da favoriti, anche se ancora mancano diversi mesi dove può succedere di tutto.

Manca il Pd

Con la scelta della Raggi all'appella manca, ribaltoni improvvisi nel centrodestra permettendo, solo il Partito Democratico a scegliere il suo candidato. Il nome verrà fuori dalle primarie del 6 marzo, dove i principali contendenti  saranno Roberto Giachetti e Roberto Morassut, con il primo dato in vantaggio rispetto all'ex assessore in epoca veltroniana. Gli altri candidati sono Stefano Fassina per Sinistra Italiana, Francesco Storace per La Destra, Alfio Marchini con una lista civica e Guido Bertolaso dovrebbe rappresentare il centro destra. Il primo scoglio che i candidati dovranno affrontare è quello di riconquistare la fiducia dei romani. Nella capitale infatti negli ultimi anni la politica la si è fatta più che nelle strade nelle feste private Roma. Mafia Capitale e tutti gli scandali che si sono poi susseguiti hanno poi dato la mazzata finale nella fiducia dei cittadini verso i partiti. Quello che è sembrerebbe sicuro in questa votazione è che si dovrebbe andare al ballottaggio. Chi ci andrà ? Il Pd ha perso molti voti nella capitale ma è ancora sicuramente il primo partito, la candidatura di Fassina porterà via diverse preferenze ma si dovrebbe registrare un assoluto crollo, che peserebbe anche sul Governo Renzi, per non entrare nel ballottaggio. Il centrodestra unito e coeso avrebbe sicuramente i numeri per andare al turno successivo, ma il caos che sembra regnare nella coalizione non sta giovando. Se si pensa poi che sia Storace che Marchini toglieranno preziosi voti a Bertolaso ecco che quindi è proprio il Movimento 5 Stelle che può ambire al ballottaggio, diventando poi così il favorito perchè godrebbe sicuramente dell'appoggio degli elettori dei candidati sconfitti.