La crisi continua a mordere il nostro Paese e produce ancora effetti disparati su aziende e famiglie: se le prime non investono, le seconde invece non spendono e preferiscono accumulare. È il boom...

Risparmio, contro i timori si afferma il conto deposito

Economia postato da ElenaVe || 6 anni fa

La crisi continua a mordere il nostro Paese e produce ancora effetti disparati su aziende e famiglie: se le prime non investono, le seconde invece non spendono e preferiscono accumulare. È il boom del risparmio, anche gestito, e in particolare delle soluzioni ritenute più sicure e garantite. 

Aumentano le somme depositate. In un contesto così complesso, in cui il denaro non circola, è inevitabile che aumentino le riserve delle banche, cresciute di oltre 68 miliardi di euro in un anno; segno più anche per i salvadanai delle famiglie, che aumentano di 40 miliardi, mentre i fondi delle imprese vanno su di oltre 14 miliardi di euro. Sono le stime che arrivano da una ricerca del Centro studi di Unimpresa, che in sintesi rivela come nel 2016 sui conti correnti di tutto il Paese siano stati accumulati 95 miliardi in più rispetto all'anno precedente.

I timori spingono all'accumulo. L'indagine incrocia i dati della Banca d'Italia relativi alla raccolta delle banche, sottolineando come il totale dei depositi in Italia sia passato dai 1.557,1 miliardi di dicembre 2015 ai 1.624,3 miliardi di dicembre 2016, con un aumento pari a 67,1 miliardi (+4,32%). In particolare, tra i trend più diffusi si segnala quello relativo ai depositi in conto corrente, che salgono di 227 milioni (+3,28%) e passano da 6,9 miliardi a 7,1 miliardi nel corso di un solo anno.

Il conto deposito guadagna preferenze. Numeri che certificano che ansie e timori non sono ancora stati spazzati via, soprattutto per le famiglie; anche chi ha una somma di risparmio, allora, preferisce non investire in prodotti ritenuti rischiosi, ma si orienta su soluzioni forse meno remunerative in senso assoluto, ma più garantite e solide. Si spiega così il successo di prodotti come il Conto Arancio di Ing Direct, tipologia di conto deposito che mette insieme spese basse di gestione e rendimenti certi sulle somme depositate.

Un salvadanaio più smart. Nell'attuale panorama dei prodotti finanziari, infatti, questa soluzione finanziaria è quella che riesce a integrare le differenti esigenze, offrendo una sorta di salvadanaio "smart" agli investitori. E limitando i rischi connessi ad altre tipologie, che a fronte di rendimenti e interessi più alti "nascondono" però rischi di non poco conto, che possono rendere poco vantaggiosa l'operazione. Insomma, la paura maggiore è che i risultati straordinari promessi restino solo sulla carta, con poche garanzie e tutele per rientrare nell'investimento effettuato.

Punti di vantaggio sugli altri prodotti. In un contesto di preoccupazione, allora, il conto deposito guadagna punti anche rispetto al suo "parente" più stretto, il conto corrente tradizionale, sul quale invece pesano oneri di tipo burocratico e interessi più bassi o addirittura nulli. Al contrario, nelle forme più evolute del conto di deposito è possibile anche gestire le proprie somme non vincolate, con costi bassi e rendimento fisso.

Garanzie e tutele. Sul versante delle garanzie, poi, ci sono alcune notizie specifiche che possono assicurare sull'affidabilità di questo prodotto: innanzitutto, le somme versate su conti di deposito italiani sono coperte dalle norme del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, che garantisce ai clienti un rimborso fino a 100 mila qualora la banca dovesse fallire, senza alcun tipo di prelievo forzoso. Come accennato, poi, gli interessi sono fissi e stabili, e in alcune soluzioni sono azzerate sia le spese di gestione che le eventuali penali in caso di svincolo delle somme.