Una riflessione, dal taglio ironico, sulla sensazione di smarrimento provocata dal continuo bombardamento di notizie Una base rocky caratterizza il suono di “Baby che ti bevi baby”, la traccia c...

REJECTO “Baby che ti bevi baby” è la traccia che chiude l’album “Prima, durante e… dopo?”

Musica postato da laltoparlante || 2 anni fa

Una riflessione, dal taglio ironico, sulla sensazione di smarrimento provocata dal continuo bombardamento di notizie Una base rocky caratterizza il suono di “Baby che ti bevi baby”, la traccia che chiude il primo album di Rejecto. Il testo, invece, si chiede con ironia quante notizie false dobbiamo ancora buttar giù. Si parla di censura, di televisioni e giornali, di imprenditori che acquistano testate e social media galoppando nella corsa per il controllo del pensiero. Il singolo è il terzo estratto da “Prima, durante e...dopo?”, il primo album dell’artista senza volto, uscito il 15 gennaio del 2021 concepito in pieno lockdown. Un progetto che raccoglie quattordici brani in quattro quarti con un’attitudine all’hip hop alternativo, mentre attinge dall’underground e dal mainstream più pop le sonorità che lo arricchiscono. Ogni traccia esprime il desiderio di ripensare gli eventi travolgenti e tragici che hanno caratterizzato la pandemia ed è accompagnato da un video realizzato dallo stesso Rejecto. Etichetta: Autoproduzione Radio date: 7 maggio 2021 Release album: 15 gennaio 2021 Contatti e social Instagram https://www.instagram.com/rejectorejecto/?hl=it YouTube https://www.youtube.com/c/Rejecto Spotify https://open.spotify.com/artist/4MHox5jqVKOj9NRKUegDSf BIO Rejecto è un artista italiano che realizza e produce la propria arte in completo anonimato. In uscita nel 2021 il suo primo album alternative hip hop dal nome "Prima, durante e... dopo?". La composizione del progetto discografico si è rivelata nel tempo molto travagliata. Il primo brano realizzato nel 2019 era dedicato a Julian Assange, il giornalista australiano fondatore di Wikileaks, detenuto a Londra nel carcere di Belmarsh, per il quale l'America aveva chiesto l'estradizione per sacrificarne la vita. Ma poi il lavoro sull’album ha rallentato la corsa a causa degli eventi che sono letteralmente esplosi intorno all’artista: prima la morte del padre, poi l'esplosione della pandemia. Costretto in casa dal lockdown Rejecto divora di tutto: documentari, libri, interviste, ogni testimonianza che potesse placare il suo dolore e il suo stupore, la sua necessità di far luce e di comprensione, trasformandola in musica. La sua vita, dopo due mesi, viene ulteriormente colpita dalla separazione dalla moglie, che porta via anche il figlio. Rejecto non si ferma, anche se il peso da sopportare, con l'assottigliarsi dei suoi amori è diventato un macigno. Lo salva la sua ironia, la sua musica, la sua voglia di comunicare, la speranza di un mondo migliore, più equo, canalizzando il proprio dolore, metabolizzando la sua catarsi ancora di più. Vede le ingiustizie sociali, le multinazionali arricchirsi, i piccoli imprenditori fallire, gli artisti morire, la democrazia sparire. Chiede aiuto e solidarietà, facendolo con leggerezza e ironia, rap e melodia. L’artista realizza infine circa trenta brani ma decide di pubblicarne solo 14, rispettando la cronologia degli eventi: da quello che era il mondo a novembre del 2019, fino a quello che è diventato nell'estate del 2020. Si chiede allora… che cosa succederà dopo? "Prima, durante e... dopo?" è un album di "hip hop alternativo" scritto in solitaria da un unico artista, durante questa pandemia, che ci ha segnato per sempre.