I Rave (raduni musicali semiclandestini con musica ossessiva) sono caratterizzati da trasgressione e droga, la più comune è l’Ecstasy.

Cultura e Società postato da comunicatifirenze || 3 anni fa

È noto che la droga circola nelle discoteche di tutto il mondo, ma la grande maggioranza dei ragazzi che le frequentano se ne tengono alla larga e si limitano al bicchierino incluso nel biglietto. La scena cambia radicalmente nei “Rave”: grandi raduni, spesso clandestini, in spazi aperti o capannoni abbandonati, a base di musica a volume esagerato e ritmo ossessivo. Nei rave la quasi totalità dei partecipanti fa uso di droga, ritenuta necessaria per godersi al massimo lo sballo e non sentire la stanchezza per molte ore.

C’è un legame stretto, strutturale e causale, tra i rave e la droga. Ecco un breve estratto dal libro “Trance formation” di Robyn Silvan: “La ripetizione è primariamente importante, è ipnotica e dà dipendenza. Con un impianto di amplificazione adeguato la musica è così forte che puoi sentirla in ogni parte del corpo. …la combinazione sinergica di musica da ballo elettronica ed Ecstasy è stata storicamente una delle chiavi catalizzatrici della scena dei rave... Negli anni, la musica rave si è gradualmente evoluta in una scienza auto-consapevole per intensificare le sensazioni dell’Ecstasy. I produttori di musica House e Tecno hanno sviluppato un repertorio determinato dalla droga, di effetti, tessiture e ritmi che sono espressamente progettati per scatenare il formicolio impetuoso che attraversa il corpo “Ecstatico”.

Capito? I creatori di musica ossessiva sanno bene che chi li ascolta fa uso di droghe e si adoperano per esaltare le loro sensazioni! Ma a quale prezzo?

Ecco l’esperienza di Anna: “Sono passati sette anni dalla mia prima volta con l’Ecstasy, ma la peggiore esperienza è recente. A un Rave comprai l’Ecstasy da uno spacciatore nuovo, ma non mi sballavo neanche un po’, allora sono tornata in bagno per sniffare ancora. Mentre tornavo alla tenda del Rave, ha fatto effetto tutto insieme! Era come se la mia anima fosse stata risucchiata via dal fondo del mio corpo. Ho chiesto a un mio amico che mi soffiasse fumo di sigaretta in bocca, mi dava sollievo, alla fine è uscito tutto (il vomito). I miei amici mi giravano le spalle e dicevano agli altri «oh, va tutto bene ragazzi!». Sono così assuefatta che non posso più sballarmi. Come puoi fare un dosaggio quando non hai idea di cosa ti stai ficcando nel tuo naso sanguinante mentre sei inginocchiata sulla carta igienica bagnata di chissà che cosa?”

“Un Mondo Libero dalla Droga” è un’associazione internazionale che si batte per ottenere una società nel quale la droga non costituisce più una piaga sociale. I volontari dell’associazione credono che un giovane informato sui pericoli degli stupefacenti possa decidere, pensando con la propria testa, di stare alla larga da qualsiasi ambiente dove si faccia uso di droga o se ne promuova l’uso. I giovani devono conoscere la dura verità: dove gira la droga, c’è spesso crimine e perversione sessuale.

Le attività di “Un Mondo Libero dalla Droga” consistono nell’andare nelle scuole e raccontare ai ragazzi la verità sulla droga: lezioni di due ore che includono video, dati scientifici, dati statistici e testimonianze. Un ragazzo informato sulla droga molto difficilmente ne diverrà schiavo. Anche da adulto, si rifiuterà di diventare un tossicodipendente di sostanze legali o illegali.

La Chiesa di Scientology sostiene la campagna di “Un Mondo libero dalla Droga” fin dalla sua fondazione. L’associazione organizza eventi pubblici e lezioni nelle scuole, per informare sugli effetti dannosi degli stupefacenti e degli psicofarmaci. A partire dal 2015 i volontari della campagna hanno tenuto lezioni a migliaia di ragazzi toscani delle scuole medie inferiori e superiori.

“L'arma più efficace nella guerra contro la droga è l'educazione.” L. Ron Hubbard

Fonte: http://it.drugfreeworld.org