Questo Paese non corre più il rischio di evolvere.Il popolo è per il momento in buona parte assopito, adagiato, nonostante la crisi economica e di democrazia a cui assistiamo. La classe politica re...

Italia postato da Delirio Preterintenzionale || 10 anni fa

Questo Paese non corre più il rischio di evolvere.
Il popolo è per il momento in buona parte assopito, adagiato, nonostante la crisi economica e di democrazia a cui assistiamo. La classe politica resiste, e in questa resistenza quanto mai attiva raggiunge la sua eccezionalità, perché è proprio per la capacità di riproporsi ogni volta indomita e faccia-bronzata che la si ricorderà nei secoli. La burocrazia, il clientelarismo, la logica del favore, le tradizioni, la malavita e la deviazione del potere politico locale dalla retta dell’onestà fanno il resto.
La cosa peggiore è che dietro a questo sembra esistere una volontà. Se chiudo gli occhi e mi metto in silenzio lo sento quel sussurro, un alito lieve ma continuo di voce che mi dice: stai tranquillo, non temere, il tuo tozzo di pane non mancherà, non ti agitare, non cercare altro, tempi cupi, è tutto giusto così, non si può far altro, stai nel tuo orto e nessuno potrà toccare quel poco che credi di avere.
Quindi nulla si muove, nessun rischio, neppure di evolversi, neanche in modo involontario o nella direzione sbagliata, niente, non c’è alcun pericolo che si possa incorrere in un’evoluzione.
Eppure, ammettendo che questa classe politica è inadeguata e fatica a trovare soluzioni ed idee perché manca di cultura e si improvvisa in politica, forse si rischia di evolvere.
Votando Rodotà e sfilandosi una volta per tutte da Berlusconi, forse si rischiava di evolvere.
Uscendo dalla logica del rigore talebano ed investendo, dopo le ovvie emergenze, nella ricerca prima che in altri settori in modo da creare lì nuovi posti di lavoro, forse si rischia di evolvere (*).
Prendendo rapidamente in considerazione anche situazioni sociali importanti, come il riconoscimento giuridico delle coppie gay e delle relative tutele, senza dirsi sempre che riguardano solo una piccola parte della popolazione, forse si rischia di evolvere.
Fornendo ai cittadini un’alternativa politica, e non anti-politica, non si corre alcun rischio: ci si evolve. Sempre.
E alla fine arrivo purtroppo a domandarmi: cosa può fare per me un Paese che non corre il rischio di evolvere, che vedo nella ricerca dell’evoluzione una naturale conseguenza di ogni istante?

(*) Oggi Eurostat stima il deficit italiano al 3% del PIL, appena sopra il limite, al contrario di tanti Euro Talebani che hanno ampiamente sforato questo limite. Speriamo sia l’occasione per iniziare a ragionare diversamente.

Fonte: http://www.deliriopreterintenzionale.it/uncategorized/questo-paese-non-corre-il-rischio-di-evolvere/