L’ipoacusia è una malattia che può essere presente nei bambini fin dalla nascita in quanto si può trasmettere in modo ereditario. Esistono Onlus che aiutano molto bambini a combattere questa malatt...

Prevenire l’ipoacusia per vivere meglio

Salute e Benessere postato da MarinaM || 7 anni fa

L’ipoacusia è una malattia che può essere presente nei bambini fin dalla nascita in quanto si può trasmettere in modo ereditario. Esistono Onlus che aiutano molto bambini a combattere questa malattia per farli vivere in condizioni più tranquille e normali possibili. Inoltre ci si può rivolgere ad ospedali e altre associazioni che danno vita a delle raccolte fondi,  a tornei sportivi o ad altre iniziative per raccogliere i soldi  necessari per combattere l’ipoacusia. Spesso si possono vedere tanti personaggi famosi, come ad esempio i calciatori, che mettono la propria faccia per sostenere queste iniziative lodevoli e regalare un sorriso ai bambini meno fortunati.

Che cos’è l’Ipoacusia

Chi soffre di ipoacusia ha una diminuita percezione dei suoni rispetto alle altre persone, infatti questa malattia determina un’alterazione della percezione che è sempre molto personale, cambia da soggetto a soggetto; tutto questo perché si presenta sotto diverse forme e con differenti cause. L’ipoacusia può manifestarsi per fattori genetici oppure per causa acquisita:

  • L’ipoacusia genetica è ereditaria mentre quella non ereditaria può essere causata da un deficit  durante la gravidanza. L’ipoacusia congenita può anche verificarsi per una malformazione del canale uditivo.
  • L’ipoacusia acquisita si sviluppa dopo la nascita e può avere diverse cause come ad esempio l’invecchiamento del sistema uditivo o l’esposizione a rumori molto forti. Essa si divide in ipoacusia trasmissiva che si presenta quando c’è un danno nelle strutture trasmissive del suono e in ipoacusia neurosensoriale quando il problema è presente nel nervo acustico e si può ricorrere ad apparecchi acustici.

I gradi di perdita uditiva si classificano in decibel e ovviamente se siamo capaci di percepire anche i suoni più deboli allora è pari a 0. Si può parlare di sordità se vengono percepiti i suoni solo oltre i 90 decibel mentre si incomincia a parlare di ipoacusia se il deficit uditivo è tra i 20 e i 90 decibel; fino ai 20 l’udito viene considerato normale.

 

                               Come combattere l’Ipoacusia

 

Esistono numerosi trattamenti che aiutano a combattere l’ipoacusia neurosensoriale e trasmissiva. Per la prima si può ricorrere ad apparecchi acustici, cocleari  e formazione linguistica; la seconda invece prevede una possibile riparazione da parte del chirurgo della membrana timpanica o la rimozione di possibili tappi di cerume che si sono creati. Un impianto cocleare è molto importante in quanto si differenzia dall’apparecchio acustico, che amplifica il suono e lo dirige nel canale uditivo, perché compensa artificialmente le parti danneggiate o non funzionali dell'orecchio interno, inviando direttamente al nervo cocleare linguaggio e rumori ambientali. Quindi possiamo dire che esistono numerosi modi per curare questa malattia e soprattutto è possibile prevenirla: ascoltare la musica con un volume non troppo altro è un buon punto di partenza, cercare di evitare anche possibili ronzii nelle orecchie. Se lavoriamo ad esempio in una discoteca è consigliabile usare tappi per le orecchie per evitare problemi e se si è sofferto di udito controllare subito in che condizione stanno le nostre orecchie. L’ipoacusia è si una malattia ma la si può combattere con forza di volontà e soprattutto senza lasciarsi scoraggiare da essa.