Pachino (SR) - Pubblico delle grandi occasioni, ieri sera al Palmento “Di Rudinì” (Marzamemi), per la consegna del Premio internazionale di Giornalismo “Vitaliano Brancati”. I riconoscimenti sono...

Cultura e Società postato da inpress || 12 anni fa

 

Pachino (SR) - Pubblico delle grandi occasioni, ieri sera al Palmento “Di Rudinì” (Marzamemi), per la consegna del Premio internazionale di Giornalismo “Vitaliano Brancati”. I riconoscimenti sono andati al giornalista Luigi Ronsisvalle, allo storico Gianni Oliva, al giornalista ed eurodeputato Magdi Cristiano Allam e al nutrizionista Giorgio Calabrese (premiato sabato pomeriggio e ripartito in mattinata per impegni professionali).

In un luogo simbolo del lavoro e dell’impresa enologica - l’antico palmento voluto dal marchese Antonio Di Rudinì e oggi trasformato in Ecomuseo - i canti di lavoro e d’amore della tradizione popolare intonati da Tonino Buonasera (voce e chitarra), con l’accompagnamento del flauto e del friscaletto del figlio Antonio, hanno inaugurato una serata di alto profilo culturale nel segno di Vitaliano Brancati.

Per l’occasione la figlia dello scrittore, Antonia Brancati, ha inviato dall’Inghilterra il proprio saluto ai premiati, agli ospiti e al pubblico in sala. Presente, tra le autorità, anche l’ex ambasciatore dell’Albania presso la Santa Sede Zef Bushati.

Nel suo intervento introduttivo, Gianni Firera, presidente dell'Associazione “V. Brancati”, ha rievocato gli esordi del Premio istituito nel 2005 e giunto alla sua 3a edizione grazie al contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Pachino, alla collaborazione della Società “Dante Alighieri” e all’impegno dei soci fondatori. Firera ha poi illustrato lo spirito dell’iniziativa che intende ricordare la figura del Brancati giornalista, premiando personalità di primo piano del giornalismo che hanno saputo incarnare lo spirito indomito e combattivo dell’illustre pachinese. 

Dopo i saluti del presidente della Provincia regionale di Siracusa on. Nicola Bono e del sindaco di Pachino Paolo Bonaiuto, lo scrittore Corrado Di Pietro presidente del Premio “V. Brancati”, nella sua prolusione, ha ricordato l’importanza dell’opera giornalistica di Vitaliano Brancati, la sua bonaria ironia, il tenace razionalismo e l’onestà intellettuale che contraddistinsero il suo impegno prima sotto la dittatura fascista, poi nel dopoguerra in una cultura divisa da opposti estremismi. Non a caso i premiati, ha sottolineato Di Pietro, sono stati scelti sempre per quei connotati di libertà e ragionevolezza evidenziati nel corso della loro attività professionale e del loro impegno civile.

 

Fonte: http://www.pachinoglobale.net/pages/news_utenti.php?i=696