Fra le carte conto la Postepay Evolution occupa un posto di rilievo. Forse grazie alla fiducia degli italiani nel colosso Poste SPA, questa prepagata è infatti fra le più conosciute e utilizzate. Fra i suoi vantaggi ci sono i massimali alti e le potenzialità operative. La convenienza soltanto media rappresenta invece il suo punto debole.
Oggi l’emittente ne propone 2 versioni: una per privati e freelance e l’altra per aziende.
Qui esaminiamo pregi e difetti della prima.
Le caratteristiche di Postepay Evolution
Qualunque cittadino italiano maggiorenne può fare richiesta per ottenere fino a 3 Postepay Evolution. La procedura prevede l’iscrizione al sito delle poste e il ritiro della carta conto presso un ufficio postale. Non occorre essere titolari di un CC.
La Postepay Evolution è una carta conto, ossia è dotata di un codice IBAN. Grazie ad esso la sua operatività è piuttosto ampia: puoi disporre/ricevere bonifici SEPA, accreditare stipendio/pensione, pagare bollettini e tributi –tranne alle tesorerie provinciali-, ricaricare lo smartphone, attivare domiciliazioni di utenze, effettuare prelievi di contanti, pagare presso POS ed online ed infine accreditare/ricevere denaro con la tecnologia P2P verso/da altri possessori di Postepay Evolution.
Come tutte le carte conto delle Poste, puoi effettuare operazioni sia agli sportelli degli uffici che tramite home banking ed app. Le ultime 2 opzioni sono molto comode e flessibili. Oltre alle movimentazioni infatti puoi attivare gli alert e sorvegliare le spese. Non solo: hai anche facoltà di modificare –entro i limiti consentiti- i massimali di spesa e prelievi nonché l’abilitazione della carta alle tipologie di pagamenti online –per esempio puoi inibirne l’uso sui siti di scommesse-.
I massimali della prepagata
Nessun dubbio che la Postepay Evolution è una delle carte conto più potenti anche grazie ai massimali molto alti. Il plafond della prepagata infatti è di ben 30.000 €: in totale se ne possiedi 3 puoi ricevere accrediti fino a 100.000 €.
Il prelievo di contanti ha un tetto di 600 € al giorno e 2.500 al mese.
I pagamenti tramite POS hanno un limite di 3.500 € al dì e 10.000 mensilmente. Oppure, se usi come canale uno sportello fisico delle Poste SPA, il tetto diventa il deposito che hai sulla prepagata.
Quanto ai bonifici SEPA e postagiro tramite Postepay Evolution, se effettuati online dal sito hanno un massimale di 15.000 €, mentre negli uffici postali l’ammontare sale fino alla giacenza presente sulla carta. Tramite l’app puoi disporre fino a 5000 € per operazione/giorno.
E i bonifici in accredito? Qui devo precisare che Poste SPA difetta di chiarezza: l’ammontare massimo è un mistero. Fermo restando che ovviamente non può essere superiore alla giacenza consentita.
L’invio e la ricezione P2P di denaro è permesso fino a 200 € per operazione. Ogni beneficiario può ricevere max 10 accrediti al giorno da parte di un singolo ordinante.
Passiamo alle ricariche. Ognuna ha un massimale di 3.000 € e un limite di 2 operazioni giornaliere da parte del medesimo ordinante.
I costi della Postepay Evolution
Come già specificato, le spese di commissione rappresentano un grosso svantaggio della Postepay Evolution.
Il possesso e l’operatività di questa carta conto infatti sono gravati da vari oneri:
- 5 € per l’emissione più altri 15 come prima ricarica obbligatoria;
- 12 € di canone annuale;
- 2 € imposta di bollo a fine anno – se il deposito supera i 77, 47 €-;
- 1 € per disposizione bonifici online;
- 3,50 € per bonifici eseguiti allo sportello;
- 2,50 per disposizione di bonifici permanenti;
- 9 € per bonifici disposti/accreditati da e verso Stato del Vaticano, Svizzera e Principato di Monaco;
- 11,50 € per bonifici allo sportello verso Stato del Vaticano, Svizzera e Principato di Monaco;
- 0,50 € per postagiro;
- 1 € per pagamenti bollettini e tributi;
- 1 € per ricarica, che salgono a 2 se usi una credit card;
- 1 € per prelievo contante presso gli uffici postali;
- 2 € per prelievi da ATM dell’area SEPA – Italia inclusa- tranne quelli postali, gratuiti;
- 5 € per prelievi in altre valute, più l’1,10% della somma prelevata;
- 1,10% per pagamenti in divise diverse dall’euro.
Conclusioni
L’ampia diffusione rende la carta prepagata Postepay Evolution uno strumento di pagamento familiare per molti italiani. Il tetto massimo di prelievo, spese e giacenza sono buoni, anche se altre carte come la Genius Card li superano.
A penalizzare questa carta conto ci sono però le spese di commissione elevate, e qui un piccolo consiglio per chi possiede anche un CC postale: per risparmiare sulle ricariche meglio fare accrediti tramite postagiro, che costano solo 0,50 €.
Infine, da rilevare purtroppo alcune disfunzioni, lamentate da vari utenti, riscontrabili nell’utilizzo tramite internet banking ed app. Analoga situazione per l’assistenza tramite call center e messaggistica: non sempre si ottiene risposta.
Fonte: https://prepagateok.it/postepay-evolution-la-prepagata-con-iban-piu-nota/