BREVETTO DEL VIAGRA A RISCHIO - La piccola pillola blu che ha migliorato la vita sessuale di tutto il mondo potrebbe trovarsi costretta ad affrontare una sostanziale concorrenza di mercato. Se la Corte Suprema del Canada dovesse decidere di annullare il brevetto della Pfizer Canada Inc., il colosso americano potrebbe non essere più il solo a produrre il farmaco anti impotenza Viagra. La Corte è stata chiamata ad esprimere un giudizio sulla liceità del brevetto della Pfizer a seguito di una richiesta della Teva Canada Limited, casa farmaceutica specializzata nella produzione di farmaci generici.

TEVA vs PFIZER - Teva Canada sostiene che il brevetto del Viagra non è da considerarsi valido in quanto la Pfizer continua a tenere segreto il composto esatto da cui proviene l’efficacia del più famoso farmaco anti impotenza del mondo. Oltre al sildenafil, la pillola blu è formata da una lunga lista di composti chimici che la Pfizer, grazie al brevetto, ha il diritto di non rivelare. Se Teva vincerà la causa, sarà immediatamente autorizzata a produrre una versione generica del Viagra.

BREVETTO SALVO IN ITALIA - La Pfizer si è ritrovata numerose volte nel mirino della aziende produttrici di farmaci generici. In Italia, due mesi fa, il Tar del Lazio ha definito ‘lecito’ il comportamento della Pfizer di protezione del brevetto a seguito di una denuncia partita dalla Ratiopharma Italia che riguardava il farmaco Xalatan per la cura del glaucoma. L’avvocato Anna Maria Stein, esperta di diritto industriale, ha dichiarato: “La nuova decisione del giudice amministrativo italiano è importante per fare chiarezza sulla liceità delle domande divisionali e di brevetto” e aggiunge: “Nel caso Pfizer non vi è stato alcun abuso con intento escludente”.