Recensione del film Party monster

Cinema postato da foscodelnero || 12 anni fa

Recensione del film Party monster

 

 

Sul sito sono oramai passati tantissimi film, molte centinaia, vecchi e nuovi..

Su così tanti, era praticamente inevitabile che alcuni di essi fossero brutti, per non dire peggio... e in questi casi ovviamente provvedo a indicarlo.

Finora i peggiori in assoluto sono stati l'inguardabile Gentlemen broncos (voto 2.5), il pessimo Garuda (voto 3), seguiti poi dall'ax eaquo nel podio: The machine girl, Dirty love, Il paese incantato, Cruel intentions 2 (voto 3.5).

Con la recensione di oggi un altro titolo si aggiunge alla poco meritevole categoria, ossia Party monster, film del 2003 basato sulla storia vera di Michael Alig, noto organizzatore di feste della New York anni 80.

Gli attori protagonisti sono Macaulay Culkin e Seth Green, rispettivamente il bambino di Mamma ho perso l'aereo e il lupo mannaro di Buffy the vampire slayer.

Ecco in sintesi la trama di Party monster: Michael è un ragazzino appena arrivato a New York, il quale ambisce a entrare nel giro delle persone e delle feste che contano. A tal scop, stringe amicizia con James St. James, noto organizzatore di eventi, indirizzandosi sulla sua stessa strada e avedo un certo successo.

Successo che però...

Party monster si snoda tra serate-party, droga, omosessualità... ma soprattutto personaggi scialbi e prevedibili, dialoghi assolutamente piatti, carenza di senso estetico.

Il film parte come una commedia, e anzi sembra promettente, ma poi si perde nel nulla... forse lo stesso nulla che voleva rappresentare, ma che nulla rimane.

A mio avviso, non basta mettere assieme un certo numero di personaggi bizzarri per avere un film originale, e anzi il risultato che ha ottenuto Party monster, almeno ai miei occhi, è quello di un film noioso e privo di qualsiasi contenuto.

In definitiva, vi consiglio di vedervi qualcos'altro.

 

 

Fonte della recensione del film Party monster

Fonte: http://foscodelnero.blogspot.com/2011/05/party-monster-fenton-bailey-randy.html