Questo termine compare sempre più spesso sui mezzi d'informazione e nei dibattiti e sta ad indi­care, ovviamente, il contrario di leveraging, cioè esercitare un «effetto leva» in senso finanzi...

Finanza postato da italo62 || 12 anni fa

 

Questo termine compare sempre più spesso sui mezzi d'informazione e nei dibattiti e sta ad indi­care, ovviamente, il contrario di leveraging, cioè esercitare un «effetto leva» in senso finanziario, vale a dire ricorrere al debito per consumare di più od investire di più, nella speranza di conseguire redditi futuri che consentano di pagare gli inte­ressi sul debito contratto e di restituire regolar­mente il capitale preso in prestito alla scadenza prefissata. Talvolta, anzi spesso, queste condizio­ni non si sono avverate. Il processo di deleverage è dunque contrario: diminuire progressivamente l'indebitamento, restituendo capitale ed allegge­rendo l'onere degli interessi, così da risanare la struttura finanziaria, riportarla in equilibrio, entro dimensioni meno pericolose e speculative. Negli anni trascorsi tutti - o quasi - si sono indebitati, soprattutto negli USA ed in alcuni paesi europei: famiglie, imprese, banche, istituzioni finanziarie in genere, e governi, che ultimamente si sono fat­ti anche carico del salvataggio di parte del siste­ma bancario. Ed ora tutti devono - o meglio do­vrebbero - procedere all'operazione inversa. Le famiglie, ridimensionando il proprio tenore di vi­ta ed il rapporto entrate-uscite, le aziende ridu­cendo i costi, le banche ristrutturando le proprie basi di capitale, riducendo anch'esse i costi ed es­sendo più oculate nel concedere crediti e nell'ope­rare sui mercati. Per i governi, alle prese con una congiuntura poco brillante, giusto per usare un eufemismo, le vie del deleveraging sono obbliga­te e per certi versi anche problematiche: diminui­re il debito pubblico e le spese e/o aumentare le entrate; quindi, favorire la crescita dell'economia reale attraverso l'export e la domanda interna, au­mentare le imposte, vendere beni pubblici e pri­vatizzare, riassettare il sistema previdenziale au­mentando l'età di pensionamento e ridimensio­nando le prestazioni, creare incentivi fiscali di va­rio tipo,… Misure che in tempi difficili possono creare frizioni, visto che la loro rapidità ed inten­sità di applicazione dipende in ultima istanza da scelte politiche. Inoltre possono avere effetti per­versi o quanto meno contradditori, come l'accre­scere la disoccupazione o frenare la crescita inve­ce di stimolarla, e perfino condurre alla destabi­lizzazione sociale, come alcune avvisaglie in Eu­roland sembrano indicare.

Fonte: http://www.newsbusinessnews.blogspot.com/2012/01/deleveraging-leverage-debito-interessi.html