Ancora in pochi lo ammettono, ma le ossessioni non insorgono in età adulta, anzi, è proprio durante l’infanzia che si manifestano i primi sintomi (soprattutto nei maschi). A seconda della gravi...

Salute e Benessere postato da moveup || 9 anni fa

Ancora in pochi lo ammettono, ma le ossessioni non insorgono in età adulta, anzi, è proprio durante l’infanzia che si manifestano i primi sintomi (soprattutto nei maschi). A seconda della gravità e se seguite dalle compulsioni, possono interferire con il normale adattamento nelle fasi di sviluppo, compromettere le relazioni con la famiglia, amici e le prestazioni scolastiche. Un bambino può presentare anche più di un’ossessione; i sintomi cambiano nel corso del tempo, spesso, senza una precisa modalità, e hanno caratteristiche simili agli impulsi che colpiscono in età adulta.

 A proposito di ossessioni…
Abbiamo detto che il disagio delle ossessioni colpisce anche durante l’infanzia, eppure non abbiamo ancora spiegato in cosa consiste. Trattasi di idee, pensieri, impulsi che insorgono improvvisamente nella mente del soggetto in questione e vengono percepiti come intrusivi e, soprattutto, privi di senso. Sono particolarmente fastidiosi, dato il contenuto e la frequenza con cui si manifestano; comportano grande disagio, dal momento che la persona è cosciente della irrazionalità e dell’esagerazione di tali pensieri, slegati alla realtà. Ma del resto una delle caratteristiche centrali di questo disturbo è proprio la ripetitività, la persistenza dell’idea ossessiva, nonché la sensazione che la stessa idea sia imposta, compulsiva. Potrà sembrarvi banale, ma la paura di contaminarsi (e di conseguenza di infettarsi) con il semplice contatto di una porta del bagno della discoteca è un perfetto esempio di ossessione.

Ossessione: un disturbo senza tregua
Le ossessioni sono una presenza costante nella mente dell’individuo: occupano infatti buona parte della giornata e non lasciano tregua, spazio per dedicarsi ad attività di routine. E a proposito di esempio, sono tanti i casi di ossessioni su cui poter scrivere. Noi ci limiteremo a quelle più comuni, ovvero: la preoccupazione continua riguardante il gas o l’acqua, l’aver chiuso l’auto o aver contato bene i soldi (ossessione da controllo); il terrore che loro stessi un loro caro possa ammalarsi gravemente entrando in contatto con cose o persone potenzialmente “pericolose” (ossessione da contaminazione); l’impulso di volere accumulare e conservare qualsiasi oggetto, anche insignificante o privo di utilità (ossessione da accumulo); l’idea che libri, fogli, penne, abiti, stoviglie e così via debbano risultare perfettamente in ordine, simmetrici, allineati secondo una precisa logica (ossessione da ordine e simmetria); il pensiero che certi gesti o rituali vadano ripetuti un determinato numero di volte, al fine di evitare disgrazie (ossessione da superstizione eccessiva).

Cosa sono le ossessioni pure?
In qualsiasi forma esse si manifestino, il soggetto prova vergogna e tende a nascondere le proprie preoccupazioni, poiché si rende perfettamente conto dell’assurdità di determinati pensieri. A proposito di determinati pensieri, vi sono persone che sono letteralmente ossessionate dal timore di essere o diventare omosessuale, pedofilo, o ancora di essere “vittima” di un raptus di aggressività improvvisa e incontrollabile, facendo del male a chi gli sta intorno. È il caso delle cosiddette ossessioni pure, in quanto ad esse non si accompagnano mai le compulsioni.

Cure e trattamenti
Nonostante ancora oggi siano poco chiare le origini di questo male, più chiare sono invece le apposite cure. È infatti importante non trascurare per alcun motivo il disturbo delle ossessioni e più studiosi vedono nella terapia farmacologica e nel trattamento cognitivo comportamentale le soluzioni più efficaci. In particolare, la soluzione cognitivo comportamentale si basa sul confronto, dialogo tra medico e paziente ed è finalizzata a ridurre la quantità (nonché frequenza) dei sintomi, affinché il paziente stesso diventi meno vulnerabile ai temi e alle dinamiche che alimentano le ossessioni. Diversi dati dimostrano la superiorità di questo specifico trattamento rispetto a qualsiasi altra forma di cura psicoterapeutica.

Ossessioni: ignote le cause
Difficile guarire dalle ossessioni, così come difficile è tutt’oggi stabilire le cause del disturbo. Più fonti riconoscono come alcune esperienze, fattori stressanti della vita e caratteristiche educative possano in qualche modo influire nella genesi delle ossessioni; nello stesso tempo, diversi studiosi sono convinti del fatto che una rigidità morale è elemento che facilmente si riscontra nelle storie di persone affette da ossessioni. In linea generale, è inoltre possibile affermare che le persone con parenti aventi questo disagio, sono soggette ad un rischio maggiore.
Se non sono le compulsioni, il disturbo delle ossessioni è facilmente connesso a malattie come la tricotillomania (necessità di strapparsi capelli e ciglia) ed ipocondria.

Ecco perché è importante curarsi
La presenza di ossessioni non pregiudica l’intelligenza del soggetto, ma solo il suo comportamento nella vita di tutti i giorni. Come pocanzi accennato, la terapia adottata è finalizzata a far scomparire i sintomi o, quantomeno, farli regredire ad uno stato più “sopportabile”. Tuttavia, è bene sapere che in mancanza di cure appropriate, si può andare incontro a diversi tipi di decorso: sintomi presenti solo in alcuni periodi o addirittura un solo episodio nella vita del soggetto (decorso episodico); sintomi scostanti nel tempo, a fasi alterne tra miglioramenti e peggioramenti, a seconda anche dello stress (decorso cronico fluttuante); sintomi graduali e costanti nel tempo (decorso cronico); sintomi graduali, con periodi di peggioramento e miglioramento, tuttavia destinati ad aggravarsi (decorso cronico ingravescente).

Le ossessioni: protagoniste anche nei film
E’ quindi chiaro come il sole che le ossessioni possono diventare protagoniste indiscusse della vita di chiunque e non c’è da stupirsi se queste sono divenute “protagoniste” anche nel mondo del cinema (e non solo). Ad esempio, nel film “Qualcosa è cambiato” di James L. Brooks, il personaggio principale è vittima di ossessioni (e compulsioni). Si mostra scontroso e scostante con tutti, non riesce a relazionarsi e le ossessioni di contagio e le ossessioni geometriche fanno da padrone nel suo vivere quotidiano. Tuttavia l’amore di e per una donna, la forza di volontà e le cure apposite si riveleranno indispensabili per il superamento del suo malessere.
Quello appena citato è solo un esempio, ma sono diversi i lungometraggi in cui le ossessioni fanno la loro comparsa. È infatti il caso di La strana Coppia di Gene Saks, Basta che funzioni di Woody Allen, Il genio della truffa di Ridley Scott, The Aviator di Martin Scorsese, Number 23 di Joel Schumacher, Vero come la finzione di Marc Forster e tanti altri ancora.

Fonte: http://www.apc.it/pazienti-ossessivi/ossessioni-e-compulsioni