La tutela della privacy è un tema sempre più discusso, specie quando si tratta di diffondere informazioni sulle persone, che possano in qualche modo ledere la loro vita privata e la loro dignità. P...

News di gossip: privacy e diritto di cronaca

Attualità postato da riccardoand75 || 3 anni fa

La tutela della privacy è un tema sempre più discusso, specie quando si tratta di diffondere informazioni sulle persone, che possano in qualche modo ledere la loro vita privata e la loro dignità.

Per quanto oggi possa sembrare un paradosso, considerando che viviamo nell'era dei social network dove noi stessi scegliamo di mettere in piazza la nostra vita, il lavoro dei giornalisti e di quelli che si occupano di news di gossip in particolare, oscilla tra l'esercizio del diritto di cronaca, da un lato, e la tutela della privacy, dall'altro.

E allora, quando è possibile esercitare il diritto di cronaca senza rischiare di incorrere in sanzioni da parte del Garante della privacy?

Innanzitutto va detto che affinché una notizia possa rientrare nelle etichette di cronaca, deve rispettare un principio cardine che è quello dell'essenzialità dell'informazione.

Una notizia, qualsiasi sia il formato con cui viene divulgata (una foto, un articolo di giornale) rientra nel diritto di cronaca se:

  • riporta un accadimento di interesse pubblico e/o sociale;
  • rappresenta i fatti accaduti in una versione il più possibile fedele alla realtà;
  • non riporta informazioni che riguardano la sfera privata di persone coinvolte nella notizia, specie se si tratta di minori.

In questo caso entra in gioco il diritto di riservatezza che rappresenta quel sottile confine tra cronaca/gossip e diritto alla privacy.

Una notizia può quindi essere divulgata se di interesse pubblico. In genere, le notizie di interesse pubblico sono quelle che vedono come protagonisti personaggi famosi, come cantanti o attori, ed è qui che si parla di gossip; oppure personaggi legati a vicende giudiziarie. In questo secondo caso, l'interesse pubblico risiede nel fatto che le vicende giudiziarie legate a reati meritano di essere divulgati per informare. Informare ed essere informati rientrano nel diritto di cronaca, contemplato dalla nostra costituzione perché riconosciuto come libertà di manifestazione del pensiero.

Al contrario, ciò che non è contemplato nel diritto di cronaca prevede:

  • la divulgazione di dati sensibili, come il nome o l'indirizzo dei soggetti coinvolti nella notizia. Anche la targa delle macchine rientra nelle informazioni sensibili, motivo per il quale viene sempre oscurato nelle foto;
  • la divulgazione di informazioni riguardanti lo stato di adozione di una persona;
  • la divulgazione di qualsiasi dato che riguardi un minore. Anche in questo caso, per non ledere la sicurezza del minore, si tende a oscurare il viso o comunque i tratti maggiormente riconoscibili;
  • la divulgazione di conversazioni telefoniche personali.

In tutti questi casi si sfocia nella lesione del diritto alla privacy, con conseguenze anche di tipo penale.