Nell’anno del coronavirus e dei lockdown il problema dei morti per droga è drammaticamente esploso negli USA, soprattutto a causa degli oppiacei sintetici come il Fentanyl.

Cultura e Società postato da comunicatifirenze || 3 anni fa

Le morti per overdose causate dagli oppiacei sintetici, primo fra tutti il famigerato Fentanyl (enormemente più potente dell’eroina e della morfina), non sono certo una novità negli Stati Uniti. Ma nel 2020 il fenomeno sembra essersi acuito particolarmente: la solitudine, l’isolamento, la difficoltà a muoversi, l’ansia, la depressione, sembra che siano i motivi scatenanti del drammatico aumento dell’uso di droga e della conseguente mortalità. Negli USA nel 2020 i morti per overdose sono stati 81.000: un numero spaventoso, paragonabile a quello della pandemia. E la causa delle morti non sembra in questo caso essere la pandemia in senso stretto, ma le politiche di lockdown che hanno costretto all’inattività e all’isolamento delle persone, e al fallimento di molte attività produttive. Anche la didattica a distanza e lo “smart working” sembrano avere un ruolo: senza la presenza di altre persone, che tiene in qualche modo a freno le pulsioni, i tossicodipendenti si lasciano andare ed esagerano. L’esagerazione nel mondo della droga equivale spesso alla morte. L’aumento delle vittime per overdose di oppiacei sintetici è del 38% rispetto al 2019, di cocaina del 26%, metanfetamine (crystal meth) 34%. Sono aumentate ovviamente anche le overdose non fatali, ma sorprende l’enormità dell’incremento: 137% rispetto al 2019. “Un Mondo Libero dalla Droga” è un’associazione internazionale che si batte per ottenere una società nel quale la droga non costituisce più una piaga sociale. Le attività di “Un Mondo Libero dalla Droga” consistono nell’andare nelle scuole e raccontare ai ragazzi la verità sulla droga: lezioni di due ore che includono video, dati scientifici, dati statistici e testimonianze. Un ragazzo informato sulla droga molto difficilmente ne diverrà schiavo. Un ragazzo informato, che pensa con la sua testa, pretenderà che gli sia dato un aiuto sincero, reale e naturale, senza ricorrere a droghe e farmaci dannosi. Anche da adulto, si rifiuterà di diventare un tossicodipendente di sostanze legali o illegali. La Chiesa di Scientology sostiene la campagna di “Un Mondo libero dalla Droga” fin dalla sua fondazione: la lotta all’abuso di sostanze stupefacenti è una delle principali campagne sociali della Chiesa. Il fondatore di Scientology, L. Ron Hubbard, ha affermato: “L'arma più efficace nella guerra contro la droga è l'educazione.” Giovanni Trambusti “Un Mondo Libero dalla Droga” Toscana

Fonte: https://www.noalladroga.it/