I tassi italiani dei muti sono tra i più bassi d'Europa. Ma quale potrebbe essere l'esito delle elezioni politiche sul costo dei finanziamenti? Ecco l'analisi di Facile.it e Mutui.it

Mutui: ecco a confronto i tassi italiani ed europei alle soglie delle elezioni

Economia postato da Andrea Polo || 6 anni fa

 

I tassi dei mutui in Italia continuano a calare e oggi nessuno in Europa fa meglio della Penisola per quanto riguarda il tasso variabile. Senza dubbio merito della pax economica che, da un po' di tempo e anche grazie alle politiche della BCE guidata da Mario Draghi, si respira nell’Eurozona. Ma quali potrebbero essere gli effetti dell'esito elettorale italiano sui mutui nel nostro Paese? 

Facile.it e Mutui.it hanno deciso di puntare l’attenzione su quello che sta accadendo ai tassi - fisso e variabile - applicati dalle banche non solo in Italia, ma anche in molte altre parti del mondo e, numeri alla mano, gli effetti sono evidenti. 

Rispetto alla stessa analisi svolta lo scorso settembre, in Italia si è ridotto in maniera importante sia il valore del tasso fisso sia di quello variabile; alla fine dell’estate le migliori offerte, per il fisso, si muovevano nel range compreso fra il 2,01% ed il 2,08% mentre oggi chi decide di indicizzare in questa maniera il proprio mutuo ottiene senza troppe difficoltà fino all’1,85%. Discorso omologo per il tasso variabile che a settembre 2017 era generalmente compreso tra l’1,03% e l’1,10% e, a gennaio 2018, ha sul mercato offerte pari allo 0,94%. 

«I Paesi dell’eurozona stanno vivendo da tempo un periodo di relativa tranquillità tanto politica quanto monetaria e questo ha fatto in modo che i tassi di interesse siano rimasti bassi.» ha dichiarato Ivano Cresto, responsabile mutui di Facile.it «L’esito delle urne italiane e le conseguenze del voto italiano su base europea saranno importanti per capire se questa pax economica potrà continuare tranquillamente o meno.» 

Allargando l’orizzonte dell’analisi anche agli altri mercati europei si vede come le indicizzazioni del tasso fisso vadano dall’1,50% della Spagna al 4,68% della Grecia mentre per il variabile nessuna nazione ha tassi migliori di quelli italiani e le offerte variano fra lo 0,95% francese e l’1,45% austriaco. 

Uscendo dall’area euro, l’analisi di Facile.it e Mutui.it ha considerato anche i valori di Regno Unito e Stati Uniti d’America. Nel primo caso il tasso fisso è oggi offerto a 4,50% (era 4,20% a settembre 2017), mentre il variabile è passato, nello stesso periodo, dal 3,30% al 3,60%. Negli USA le migliori offerte per il tasso fisso sono salite dal 3,38% al 3,67%; quelle per il variabile, invece, rimangono più favorevoli anche in questo caso e si attestano al 3,15%.

 

 

*Ipotesi considerata: Valore immobile 180.000 euro, valore mutuo 120.000 euro, durata finanziamento 20 anni. Calcoli effettuati l’11 gennaio 2017

* Indice di riferimento Euribor 6mesi

* I tassi fanno riferimento al valore medio nazionale e non sono legati a un preciso piano di finanziamento.