MEZZANOTTEMEZZOGIORNO ricostruisce l'humus culturale, le usanze, i rituali del popolo della notte fine anni '80. Un popolo che proprio in quel momento stava codificando il linguaggio che diverrà in poco...

MEZZANOTTEMEZZOGIORNO finalmente a Tirrenia!

Intrattenimento postato da video3nero || 12 anni fa

MEZZANOTTEMEZZOGIORNO, il film-documentario sul movimento techno progressive fine anni '80, scritto e diretto da Andrea Bertini e prodotto da 3nero, finalmente approda a Tirrenia, luogo simbolo della generazione progressiva in quanto sede dell'indimenticabile Club imperiale.

Sarà proiettato sabato 25 Agosto 2011 alle ore 21:30 presso il Cinema arena Ciak, via Pisorno ang. Via dell'Edera di Tirrenia (PI)

La storia si svolge in un triangolo immaginario che ha i suoi vertici nelle Province di Massa, Firenze e Livorno, il suo centro nella cittadina di Tirrenia e il suo luogo simbolo nella discoteca Imperiale, contesto da cui partirà il racconto di MEZZANOTTEMEZZOGIORNO.

 

Ad emergere sin dalle prime immagini del film è lo spaccato di una generazione sotterranea, nell'accezione britannica underground, che visse la propria gioventù anagrafica e fecondità artistica tra la caduta del Muro di Berlino (1989) e l'inizio dell'Età della Globalizzazione (1994).

 

MEZZANOTTEMEZZOGIORNO ricostruisce l'humus culturale, le usanze, i rituali del popolo della notte. Un popolo che proprio in quel momento stava codificando il linguaggio che diverrà in poco più di un decennio di dominio pubblico. Termini come afterhours, happyhours, trendy, vocalist, pr, selezione, privè, bella gente, dj's session, trasgressione, animatrici si affacciano nel lessico giovanile. Usanze come l'aperitivo, la bevuta prima di andare al locale, lo shopping nei negozi di tendenza per crearsi un look trasgressivo e alternativo da sfoggiare in pista dilagano tra i ventenni. A popolare questo mondo una nuova gerarchia sociale fatta dagli addetti ai lavori: pr, buttafuri, animatrici e cubiste, dj's e vocalist.

 

L'intero progetto – spiega il regista Andrea Bertini - ha richiesto circa un anno e mezzo di lavoro, e l'impegno di una decina di persone. L'idea di dare vita ad un'operazione di questo tipo mi è venuta 4 o 5 anni fa, quando ancora lavoravo e vivevo a Roma. Curiosando su internet, mi sono imbattuto in un sito specializzato in discoteche e ho digitato i nomi dei club che frequentavo da adolescente. E' stata una vera rivelazione scoprire che centinaia e centinaia di persone avevano lasciato commenti nostalgici relativi ai loro trascorsi all'Imperiale di Tirrenia, discoteca ormai chiusa da tempo. Tanto entusiasmo lasciava intendere un rapporto ancora forte con l'esperienza di quegli anni, con quel mondo e con quella scena. Tuttavia la memoria condivisa, vale a dire la televisione, non ha lasciato alcuna traccia di questa stagione. Se tutti associamo una valenza quasi iconica ai volti di Fiorello e Ambra Angiolini, il ricordo della club- culture esiste solo nella memoria di coloro che hanno preso parte al fenomeno. Mi sembrava necessario porre l'attenzione su questo aspetto, perché recuperare gli anni '90 significa necessariamente trattare anche questa materia”. (www.indieeye.it).

 

Fine anni ottanta inizio anni novanta, la dance si afferma, i dj's iniziano a diventare pop star, avviene la scissione tra adepti della house music e quelli della progressive. Due partiti che più contrapposti non si può. La toscana si erge spontaneamente ad unica regione-laboratorio per la progressive, con una serie di locali e disk jockeys che lasceranno il segno. Giusto che un documentario abbia deciso di raccontare il tutto, con interviste, filmati, fotografie che alternano materiale di repertorio ad autentici inediti. Dedicato a chi c'era e a chi non c'era.” (Nightlife_Giuno2011)

 

Schermo nero, la frequenza di Radio radicale impazza con alcune perle di messaggi lasciati 20 anni fa dai radioascoltatori. Messaggi che riportano in quello scenario di fine anni 80, inizi '90. La tv mostra alcune immagini che rimarranno nella storia, come la caduta del muro di Berlino. Sul grande schermo si rivedono i cronisti, i tg e una storia che la maggior parte di noi ha vissuto. Questa volta però quella storia è raccontata dalla voce narrante di Leonardo Paoli, che con le sue parole ci riporta per mano dentro quella che era la generazione X e i luoghi di quel popolo della notte, che quando si rivede proiettato sul grande schermo, non può non lanciare un'ovazione di applausi e urla fatte di emozioni. Sì, parla proprio di loro. Quel popolo della notte spesso messo al bando per miliardi di motivi. Ma stasera no, loro sono i protagonisti, loro sono i miti di sè stessi”. (www.lavocechiara.it).

 

Un progetto innovativo e tutt'altro che convenzionale quello del regista che sabato sera difronte alla sala affollata dell'Odeon ha affermato: “Nessuno all'inizio credeva in questo progetto, ma questa sala mi ripaga di tutti gli sforzi”. (La Nazione_18Aprile2011)

 

 

MEZZANOTTEMEZZOGIORNO è prodotto da 3nero in collaborazione con ASMdC con il patrocinio di Comune di Ponsacco, Viareggio Europa Cinema, Mediateca Toscana – Film Commission e del corso di laurea in "Discipline dello Spettacolo e della Comunicazione", Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Pisa.

 

 

MEZZANOTTEMEZZOGIORNO

Film-documentario

scritto e diretto da Andrea Bertini

prodotto da 3nero

 

 

Prossima proiezione: 9 Settembre presso La Villa Resort, Via del Poggetto, 42 Pieve a Nievole (Pt)

 

 

Per INFO e prenotazioni:

sito web: www.mezzanottemezzogiorno.com

mail: info@mezzanottemezzogiorno.com