G: Gianni, F: Franco G: Siam senza governo ormai da più di cinquanta giorni.F: E siam ancora tutti qui al bar.G: Sta mica cominciare come al solito, va bene? Che con tutte le cose che ci son da far...

Italia postato da Delirio Preterintenzionale || 11 anni fa

G: Gianni, F: Franco

G: Siam senza governo ormai da più di cinquanta giorni.
F: E siam ancora tutti qui al bar.
G: Sta mica cominciare come al solito, va bene? Che con tutte le cose che ci son da fare loro sono ancora lì che chiacchierano, è una cosa indecente.
F: Di più.
G: Di cosa?
F: Di indecente.
G: Sì, anche di più! Ma cosa siam qui che aspettiamo per dio!
F: Ah noi aspettiamo un altro frizzantino, loro che arrivi il Presidente della Repubblica.
G: Anche qui non capisco mica io, devi fare il governo e aspetti il Presidente? Robe da matti…
F: Si è poi rotto le balle anche Napolitano di inventarsi ogni volta un modo nuovo per non dare in mano l’Italia a ‘sti politici, che ci pensino ‘mo anche gli altri…
G: Votassero la… ma come si chiama?
F: Chi?
G: Eh se lo sapevo te l’avevo ben detto… ma dai… la cosa…
F: Ma chi?
G: La giornalista, quella che ci piace ai grillini… La Gabbianella?
F: La Gabanelli.
G: Bravo! La Gabanelli.
F: Per dio, speriam di no, che già ho il magone la domenica sera che il bar è chiuso e qualche volta apro la televisione sul suo canale… dopo cinque minuti son così incazzato che devo andare all’altro bar per bere qualcosa…
G: Ah ho capito chi ci piace a te, a te che sei di quelli là…
F: Sentiamo.
G: Il baffetto.
F: Chi? Maurizio Costanzo?
G: Ma smettila, patacca!
F: Guarda che può far la sua figura, col pianista alle spalle mentre fa le consultazioni e se si mandano a quel paese tra loro lui dice “Boni, boni” ed è tutto bello che a posto.
G: Ma dai… Se proprio dobbiam dir per dire allora io ci avrei visto bene il Mario a fare il Presidente!
F: Il Presidente del bar?
G: Ma va là, te capisci proprio niente… il frizzantino gli aveva tenuto la pelle bella morbida che sembrava che ne aveva ancora trenta, ma aveva passato i sessanta e quindi potevano benissimo eleggerlo.
F: Orco mondo non capisco come han fatto a non averci pensato!
G: Dico per dire… Ma se ci ragioni bene il Mario sapeva come ci funziona la testa alla gente e con quell’abito blu che c’aveva sembrava un nobile… elegante, sicuro, ma modesto, del nord, ma con tutta la famiglia che veniva da sotto Roma, forse un po’ troppo di sinistra…
F: Nessuno è perfetto.
G: Vabbè, però in chiesa lo vedevamo sempre, con la moglie, che brava donna, che bella famiglia, andavan tutti in chiesa, anche i figli, due, un maschio e una femmina, aveva pure studiato il Mario…
F: Oh! Qui al bar!
G: Ti dico di sì, che poi ci raccontava sempre dei suoi viaggi, aveva una parola per tutti il Mario, ma sapeva pure stare zitto, non era troppo alto ma spiccava sempre, quanti capelli, ancora pettinati e mica poi così bianchi… lui li avrebbe messi tutti d’accordo!
F: Sta mica a vedere che scopro adesso che a te ci piaceva il Mario…
G: Boia d’un Giuda, che non ce la faccio mica più ad alzarmi da questa sedia altrimenti vedevi!

 

Fonte: http://www.deliriopreterintenzionale.it/uncategorized/gianni-e-franco-e-il-mario-identikit-di-un-presidente/