Il caffè è buono, ma spesso la scelta di una marca specifica deriva da un concetto più estetico, ossia il design della macchina che esporrete in cucina.

Macchina da caffè e cialde: scelta estetica e di gusto

Alimentazione postato da grace_opt || 8 anni fa

Il caffè è senza dubbio una questione di gusto: tutti hanno il proprio bar preferito perché “Lì lo fanno proprio bene, cremoso e forte al punto giusto”. Anche a casa, ciascuno ha la sua modalità preferita di consumarlo: c’è chi lo compra in grani per macinarlo al momento e preservare l’aroma, chi predilige la comodità di cialde e capsule compatibili, chi ancora ama la moka perché lo beve lungo e bollente… e le marche variano a seconda del gusto e dell’aroma. Ma non è tutto qui, anche scegliere la macchina da caffè a cialde e capsule è importante, soprattutto per l’estetica. Per scegliere quella perfetta per voi potete visitare siti specializzati che hanno fatto del caffè la propria passione e il proprio core business, come Caffecaffeshop.com.

Il design delle macchine da caffè, sia delle grandi marche sia delle versioni compatibili più a buon mercato, va sempre più nella direzione del connubio tra estetica e funzionalità: belle da vedere, queste piccole opere d’arte tecnologiche non sono più un accessorio banale da tenere chiuso in uno scaffale, ma veri pezzi d’arredo, che rendono la cucina più originale.

Ci sono davvero modelli per tutti i gusti. Chi ama il retrò non avrà che l’imbarazzo della scelta, perché tanti marchi come Termozeta, De Longhi o Ariete hanno creato intere linee dallo stile anni ’50-’60, per omaggiare l’epoca della “Dolce vita”. Chi invece preferisce la contemporaneità, brand come Lavazza, Illy o Nespresso giocano su linee futuristiche, acciai cromati e colori eleganti, per navette spaziali in miniatura da far atterrare sul top della cucina, magari scegliendole in una nuance a contrasto con il resto dell’arredamento, oppure in perfetto pendant. Per non parlare di forme ormai entrate nell’immaginario collettivo, come la Mokona Bialetti, che richiama la forma della classica caffettiera. 

A questo proposito, è recente e ha fatto il giro del mondo la notizia del primo espresso nello spazio: proprio Lavazza ha sfidato le leggi della fisica e dell’ingegneristica per consentire a Samantha Cristoforetti, la nostra astronauta in viaggio intorno alla Terra, di gustare un delizioso caffè – da bere con la cannuccia, a causa dell’assenza di gravità – grazie a un’innovativa macchina da caffè capace di operare là dove le regole della fluidodinamica sono molto diverse da quelle terrestri.