Il legno lamellare è oggi uno dei materiali da costruzione più utilizzati, in particolare per realizzare tetti, solai o coperture in genere. Vediamo perché.

Legno lamellare, presente e futuro dell’edilizia

Utilità postato da marcowebpress || 9 anni fa

Oggi come oggi, se vogliamo usare un materiale come il legno (sia per realizzare singoli infissi, sia per costruire una struttura più grande) non dobbiamo più ricorrere al semplice legno naturale, ma una sua derivazione: il legno lamellare. Di cosa si tratta? Di un materiale composito, prodotto incollando una sull’altra un numero variabile di assi di legno massiccio (in gergo lamelle), fino a raggiungere lo spessore desiderato.

Gran parte delle aziende che operano nel settore edilizio lo preferiscono al legno massello e non per caso. Potremmo affermare che il legno lamellare ne mantiene i pregi principali (come la grande resistenza meccanica in rapporto al peso), riducendone al contempo i difetti.

Molto del successo di questo materiale dipende dal rispetto delle fasi di produzione. Infatti  tutte le assi che compongono un pezzo devono essere:

  1. Prima essiccate.
  2. Poi accoppiate a fibra contrapposta.
  3. Infine incollate con un procedimento a pressione.

Il punto 2 è particolarmente importante poiché le tavole, una volta sistemate in quel modo, contrastano la naturale tendenza del legno alla torsione ed evitano che la trave o l’infisso sia soggetto a svergolamento. Infatti, per ogni asse che si “torce”, ce n’è un'altra che ostacola questo movimento.

Quanto detto sopra fa del legno lamellare un materiale dalla grande elasticità e versatilità. Tradotto in pratica significa che può resistere a grandi curvature (molto maggiori rispetto al legno semplice) e, di conseguenza, essere utilizzato per creare strutture di svariate forme. Un esempio classico è quello delle coperture per piscine o campi da tennis; opere per le quali l’impiego del legno massello è impensabile, ma per le quali, al contrario, il legno lamellare si è rivelato ideale.

Ai tre punti della fase di produzione se ne potrebbe aggiungere un quarto. Esso consiste, dopo aver incollato le assi (fino a raggiungere le dimensioni desiderate), nel sottoporre lo strato superficiale del pezzo ad uno speciale trattamento, al fine di isolare la sezione interna da quella esterna e rallentare in questo modo il processo di combustione. Si ottiene così un’ottima resistenza al fuoco, persino migliore di quella dell’acciaio o del calcestruzzo.

Alla luce di tutto questo, è evidente come sia necessario assicurarsi che tutti gli step del processo di produzione del legno lamellare siano rispettati. Per questo bisogna rivolgersi a fornitori esperti nel settore, a falegnamerie qualificate, che preferibilmente realizzino i propri prodotti all’interno dell’azienda.

Eccone un ottimo esempio:

BUSSI srl

Via Nefetti, 26 Santa Sofia (FC)
Tel. 0543.971099
Website: http://www.bussifalegnameria.it/
Email: info@bussifalegnameria.it