Approderà oggi in commissione affari costituzionali del senato la riforma della legge elettorale, si dovrà decidere tra il testo del PD sui collegi e quello del PDL sulle preferenze. È proprio all’...

Attualità postato da itrasformisti || 11 anni fa

Approderà oggi in commissione affari costituzionali del senato la riforma della legge elettorale, si dovrà decidere tra il testo del PD sui collegi e quello del PDL sulle preferenze.

È proprio all’interno del PDL che si gioca la partita più delicata, una quarantina di parlamentari hanno indirizzato a Berlusconi e Alfano una raccolta di firme contro le preferenze, chiedendo espressamente che vadano cancellate dal testo, per evitare la formazione di nuove correnti all’interno del partito, tra i firmatari troviamo: Enrico La Loggia, Giuliano Cazzola, Stefania Prestigiacomo, Manlio Contento, Giancarlo Mazzuca, Mario Pescante, Eugenia Roccella, Giuseppe Cossiga, Mariella Bocciardo, Riccardo Mazzoni, Melania Rizzo, Andrea orsini e Mario Pili.


Inoltre nel testo è evidenziato che “le preferenze, sono del tutto estranee alla filosofia che ispirò la discesa in campo del Presidente Berlusconi nel 1994, rimarcando che il nascituro movimento denominato Forza Italia, era lontano da ogni forma di correntismo e dallo scontro di cordate e fazioni che facevo capo ai professionisti della politica”.


Per i firmatari, non solo si rischierebbe la costituzione di correnti organizzate in modo autonomo, ma soprattutto si minerebbe la leadership all’interno del partito, dove ognuno risponderà di se stesso e alla propria corrente.

Insomma per il PDL non si prospettano tempi felici, già con le ossa rotte per gli scandali regionali, il partito dell’ex premier rischia di frantumarsi già in campagna elettorale se non si arriva a un accordo sulle preferenze e comunque per la prossima legislatura lo spettro di una scissione sembra inevitabile.

Fonte: http://itrasformisti.altervista.org