Si inaugurerà domenica 29 maggio, presso Villa Colle delle Rose a Riano (via Flaminia Km 23,500), la grande mostra dedicata alle sculture del maestro Umberto Crispino.

Le sculture del maestro Umberto Crispino - Racconti su pietra

Eventi postato da Ufficio Stampa UNAI || 7 anni fa

Si inaugurerà domenica 29 maggio, presso Villa Colle delle Rose a Riano (via Flaminia Km 23,500), la grande mostra dedicata alle sculture del maestro Umberto Crispino. Un’intera giornata, dalle 10,00 alle 20,00, per ricordare l’opera dell’artista residente dalla fine degli anni Sessanta a Morlupo e scomparso nel 2010.

L’esposizione comprende una selezione di circa trenta pezzi – tra marmi, lavorazioni in alabastro, bronzo, legno,  sbalzi d’argento – ritenuta significativa dell’opera del maestro, che con particolare passione si è dedicato alla scultura in terracotta, sublimando questo materiale “povero” plasmando meravigliose figure.

Artista di poche parole (preferiva comunicare ciò che aveva da dire con le sue opere), Umberto Crispino è stato influenzato da due grandi amori: quello nutrito per l’antica cultura etrusca, di cui ha sicuramente assorbito il fascino misterioso e il coraggio delle lavorazioni, e quello per la rappresentazione più classica e sincera del sentire umano.

Fu proprio la prima infatuazione a portarlo a Morlupo alla fine degli anni Sessanta - quando nel rione Mazzocca era vivo il “Villaggio degli Artisti” – convincendolo, con grandi sforzi, a trasformare in studio e abitazione delle grotte naturali, che gli ricordavano proprio le antiche necropoli etrusche.

Tra questi due amori,  un sentimento, che definiremmo michelangiolesco, che nella vita di un’artista distribuisce in egual modo fatica e soddisfazione: la lotta con la materia.

Le opere esposte, realizzate con tecniche differenti, mostrano chiaramente l’indole poliedrica di Umberto Crispino – che ha allestito numerose mostre in Italia e all’estero -

sempre pronto ad osare e a cimentarsi con nuove scommesse; e rappresentano un invito ad andare scoprire o riscoprire le sculture permanenti di grandi dimensioni disseminate nel vicino territorio: dalla “Pietà” ospitata nella Chiesa di Santa Caterina a Morlupo, alle sculture funerarie del vecchio cimitero dello stesso paese, come “Ribellione”.

Altre opere sono visibili presso i comuni di Pietrasecca (l’Aquila), Marcetelli (Rieti), Santa Maria delle Cadtagne (Rieti), e la Chiesa di San Valentino a Filacciano. Nel pomeriggio, la visita alla mostra verrà arricchita dalla lettura di una poesia dedicata al maestro da uno sconosciuto estimatore e da alcune testimonianze.