Quest'anno ricorre il Centenario del Furto della Gioconda che avvenne al Louvre ad opera di un imbianchino italiano.

Hotel postato da vins01 || 12 anni fa

Cento anni fa, un italiano – Vincenzo Perruggia - rubò la Gioconda dal Louvre. Dichiarò poi che l’aveva fatto a favore della patria: era un riscatto per i furti di Napoleone subiti dall’Italia.

Tutti conoscono la Gioconda, ma forse non tutti sanno che il mistero della Gioconda fece molto scalpore all’epoca.

Innanzitutto, il furto si scoprì il giorno dopo. Visto che il giorno di chiusura del Louvre era il martedì, il ladro - che lavorava al museo – rubò la Gioconda il lunedì. Uscì indisturbato alla mattina con il dipinto sotto la giacca, durante il cambio della guardia.

Un altro motivo di scandalo furono le indagini, che portarono all’arresto dello scrittore Apollinaire e al coinvolgimento nelle indagini di Pablo Picasso. Si diceva che Apollinaire e Picasso avessero acquistato la Gioconda ed altre opere rubate dal Louvre. In realtà, si scoprì che erano ripicche da parte di Pieret, un amante dello scrittore. Tempo dopo si scoprì che, probabilmente, Picasso usò proprio quelle statuette come modello per “Les demoiselles d’Avignon”. Era realmente implicato negli acquisti di opere rubate? Questo rimane un dubbio di molti.

Le prime risposte al mistero del furto iniziarono ad arrivare nel dicembre 1912, quando l’antiquario fiorentino ricevette una lettera. Era una lettera del ladro, con una richiesta di 500 mila lire per restituire la Gioconda. Fu organizzato un incontro per salvare la Gioconda: nella stanza numero 20 dell’Hotel Tripoli, l’antiquario Geri e il direttore degli Uffizi dell’epoca - Giovanni Poggi - verificarono subito l’autenticità del quadro, conservato in una valigia sotto un letto.

Il ladro fu processato e arrestato, mentre la Gioconda tornò a splendere sotto gli occhi dei turisti di tutto il mondo. Firenze aveva chiesto in prestito l’opera, per esporla nel 2013 – centenario del ritrovamento della Gioconda, ma il Louvre non ha concesso l’autorizzazione agli Uffizi. Firenze dovrà aspetttare.

Se la storia del furto vi ha incuriosito e avete voglia di passare qualche giorno in una città d’arte, di storia e di mistero come Firenze, vi sveliamo un segreto:
L’Hotel dove è stata ritrovata la Monna Lisa non si chiama più Hotel Tripoli, ma ha preso il nome del quadro stesso diventando l’Hotel la Gioconda in via de’ Cerretani.

Fonte: http://www.florence-guide.it/it/blog?view=entry&id=30%3Aladro-per-la-patria-centenario-del-furto-della-gioconda