Siracusa - I diritti fondamentali dell’uomo saranno al centro di un Convegno internazionale di studi che metterà a confronto specialisti provenienti da quattro continenti. Dal 30 al 1° giugno, con...

La tutela dei diritti fondamentali dell’uomo in materia penale al centro di un convegno internazionale

Attualità postato da inpress || 12 anni fa

Siracusa - I diritti fondamentali dell’uomo saranno al centro di un Convegno internazionale di studi che metterà a confronto specialisti provenienti da quattro continenti. Dal 30 al 1° giugno, con inizio alle ore 9, il Grand Hotel Minareto di Siracusa (Via del Faro Massolivieri, n. 26) ospiterà il Convegno “Indagini transnazionali e tutela dei diritti fondamentali in materia penale”.

Il Convegno, organizzato dal Consorzio Universitario Megara Ibleo, dall’Università degli Studi di Messina e dalla Fondazione Bonino Pulejo, con il patrocinio del Consiglio Superiore della Magistratura (Csm) di Catania, dell’Ordine degli Avvocati di Siracusa e dell’Associazione Italiana Giovani Avvocati (Aiga) di Messina, è dedicato alla memoria di Vittorio Grevi e Giovanni Tranchino, due grandi giuristi scomparsi di recente, che hanno insegnato Procedura Penale nelle Università di Pavia e Palermo e che si sono distinti per gli studi sulla tutela delle garanzie della persona nell'ambito del processo penale.

Il programma del convegno prevede l’intervento di nomi prestigiosi del diritto penale e noti a livello internazionale, da Giulio Illuminati (Università di Bologna) a Richard Vogler (Università del Sussex, Inghilterra), Stephen C. Thaman (Università di Saint Louis, USA), Arndt Sinn (Università di Osnabrueck, Germania), Shizhou Wang (Università di Pechino, Cina), Javier Dondé Matute (Istituto Nazionale di Scienze Penalistiche, Città del Messico, Messico), Eduardo Montealegre Lynett (Università Externado de Colombia, Colombia), Lorena Bachmaier Winter (Università Complutense, Spagna), fino ai rappresentanti delle Corti Costituzionali della Colombia e Russia.

Gli obiettivi del convegno consistono, in primo luogo, nel fornire un ausilio teorico in grado di dipanare la complessità di piani su cui si intersecano gli strumenti di cooperazione transnazionale in materia penale; in secondo luogo, nell’assicurare un supporto operativo in una materia con cui gli operatori del diritto sono chiamati a confrontarsi sempre più spesso; infine, fornire una base di discussione per l'elaborazione di proposte normative volte a migliorare il livello di efficienza degli

strumenti di cooperazione internazionale in materia penale mantenendo un'elevata soglia di garanzia per i diritti della persona.

Tre le sessioni di studio. La prima (lunedì 30 maggio), presieduta dal Stephen C. Thaman, sarà incentrata sulla “Tutela multilivello dei diritti fondamentali  nelle analisi transnazionali”. In particolare, le relazioni verteranno sul confronto normativo e giurisprudenziale tra l’esperienza europea e quella latinoamericana. Tra i temi affrontati, vi saranno anche la cooperazione giudiziaria in materia di prevenzione al terrorismo e di criminalità organizzata di stampo mafioso.

Nella seconda sessione (martedì 31 maggio) si parlerà di “Cooperazione transfrontaliera e diritti fondamentali nell’Unione Europea”, con particolare attenzione alle nuove prospettive di tutela dei diritti umani nell'ambito della Comunità europea a seguito dell'entrata in vigore del Trattato di Lisbona.

La terza sessione (mercoledì 1° giugno) sarà, infine, rivolta alla comparazione giuridica di undici esperienze nazionali al fine di verificare, sulla base di una griglia di questioni comuni, i punti di forza e le carenze applicative degli strumenti di cooperazione nei vari Paesi.