Che i rapper parlino spesso di droga nelle loro canzoni è noto, qualcuno addirittura affianca la professione di spacciatore a quella artistica.

Cultura e Società postato da comunicatifirenze || 3 anni fa

Nessuno si stupisce quando un rapper viene fermato o arrestato per uso di droga: quasi tutti i cantanti di questo genere parlano di droga nelle loro canzoni, sembra piuttosto naturale che molti di loro ne facciano uso.

Ma quello che è successo un rapper, voce del gruppo “Attacchi frontali”, va oltre la norma: è stato arrestato in seguito al sequestro, nella sua casa, di ben 6 chili di sostanze tossiche: marijuana e hashish per un valore di oltre 100.000 euro. Inoltre sono stati sequestrati bilancini di precisione e altro materiale per il confezionamento delle dosi, attrezzatura che normalmente indica un’attività professionale di traffico e di spaccio. Le Fiamme Gialle si erano insospettite per il continuo via via di persone nei pressi del suo appartamento.

Ogni artista dovrebbe sentire su di sé la responsabilità del “dare il buon esempio”. Ciò che sembra un’affermazione vetero-moralista, ha dei risvolti molo, molto concreti: un artista che veste in certo modo, verrà imitato, e allo stesso modo un’artista che parla e agisce in un certo modo, verrà imitato. L’artista è un punto di riferimento stabile per i fan, che possono arrivare a giustificare le azioni più sconsiderate giustificandole con un “ma se lo fa anche (nome dell’artista)”.

Quello che manca nel mondo è un’informazione efficace, fattuale sulla droga, che faccia sapere ai giovani quali sono gli effetti devastanti dell’assunzione di stupefacenti. Tutto quello che arriva dai media e da internet è per lo più disinformazione, promozione dissimulata, e volte addirittura propaganda della più esplicita.

“Un Mondo Libero dalla Droga” è un’associazione internazionale che si batte per ottenere una società nel quale la droga e l’alcool non costituiscano più una piaga sociale. I volontari dell’associazione credono che un giovane informato sui pericoli degli stupefacenti possa decidere, pensando con la propria testa, di stare alla larga da qualsiasi ambiente dove si faccia uso di droga o se ne promuova l’uso. Un giovane informato si rifiuterà anche di assumere gli psicofarmaci, in quanto sarà al corrente che si tratta di droghe, altrettanto dannose come quelle spacciate in strada.

Le attività di “Un Mondo Libero dalla Droga” consistono nell’andare nelle scuole e raccontare ai ragazzi la verità sulla droga: lezioni di due ore che includono video, dati scientifici, dati statistici e testimonianze. Un ragazzo informato sulla droga molto difficilmente ne diverrà schiavo. Anche da adulto, si rifiuterà di diventare un tossicodipendente di sostanze legali o illegali.

La Chiesa di Scientology sostiene la campagna di “Un Mondo libero dalla Droga” fin dalla sua fondazione: la lotta all’abuso di sostanze stupefacenti è una delle principali campagne sociali della Chiesa. Il fondatore di Scientology, L. Ron Hubbard, ha affermato: “L'arma più efficace nella guerra contro la droga è l'educazione.”

Fonte: https://www.noalladroga.it/