Quanto è importanto smaltire correttamente l'Eternit? E in cosa consiste materialmente lo smaltimento di questo manufatto composto da cemento ed amianto?

Utilità postato da paolobros || 8 anni fa

Il risanamento ambientale, la bonifica ed il corretto smaltimento dei materiali contenenti “amianto” devono avere la priorità per ridurre al minimo il rischio connesso all'esposizione della pericolosa “fibra” che se inalata provoca gravi patologie per il nostro apparato respiratorio. L’amianto ed i suoi derivati non possono essere considerati quali classici rifiuti urbani, infatti per la nociva composizione, rientrano nella categoria dei rifiuti speciali pericolosi.

Per poter accertare la presenza dell’amianto-eternit è opportuno, prima di procedere alla campionatura dei materiali, pianificare un dettagliato piano di ispezione, che può essere così riassunto:    

1. Ricerca e verifica della documentazione tecnica sull'edificio da bonificare, per catalogare i vari materiali usati nella sua costruzione e per rintracciare, ove possibile, l'impresa edile appaltatrice; 

2. Ispezione diretta dei materiali, volta ad identificare quelli sgretolabili e che potenzialmente contengano fibre di amianto; 

3. Verifica dello stato di conservazione dei materiali friabili, per fornire una prima valutazione approssimativa sul potenziale rischio di rilasciare polveri nell'ambiente;   

4. Campionamento dei materiali friabili sospetti, con il successivo invio presso un centro specializzato per il test analitico relativo alla presenza di amianto;

5. Registrazione di tutte le informazioni raccolte in apposite schede, che vanno conservate quali documentazione storica e successivamente rilasciare agli interessati.

Quanto sopra può essere eseguito solo da ditte specializzate che successivamente provvederanno alla bonifica del sito; attualmente i metodi di bonifica possibili sono tre ovvero la rimozione, lo smaltimento e l'incapsulamento. Dopo aver rimosso con appropriate tecniche il materiale oggetto della bonifica, la cosa più importante fra tutti è lo smaltimento Eternit, infatti le aziende che operano nella bonifica dell’eternit devono, per Legge, aver ottenuto specifici permessi da parte degli appositi enti governativi. Tali permessi vengono concessi sono in presenza di particolari condizioni, necessarie per tutelare la salute dei cittadini. 

Lo smaltimento dell’eternit deve essere eseguito con estrema cautela rispettando alla lettera il decreto legislativo 81/2008 e le direttive comunitarie 87/217/CEE e 83/477/CEE, adottando quindi tutte le misure essenziali atte a ridurre al minimo il rischio della dispersione di fibre di amianto nell'aria.

Altro procedimento importante è l’incapsulamento, che consiste nel trattare la superficie dell’eternit con speciali vernici che compattano l’amianto, isolandolo,  evitando così l’emissione delle sostanze nocive nell’aria. Questa tipo di bonifica però non è applicabile su tutte le superfici, infatti è necessario che l’eternit trattato sia in buono stato e non sia disgregato.

Una volta effettuata la bonifica, la società intervenuta provvederà a rilasciare tutte le certificazioni del caso, che attestino l’avvenuto intervento. Pertanto è importante affidarsi ad una società seria ed affermata nel settore, che meglio si possa adattare alle nostre esigenze.

 

Fonte: http://ecolpreneste.it/smaltimento-eternit-roma