L’inumazione è tecnicamente la sepoltura che avviene sotto terra di un defunto. Diversamente dall’inumazione, si parla di tumulazione o cremazione. Per il servizio di inumazione a Roma, c’è una tassa da pagare corrispondente a più di 500 euro. La pratica infatti non è più gratuita come anni fa e ogni Comune decide l’aliquota da far pagare per questo tipo di servizio. L’inumazione è uno dei riti funebri più antichi, utilizzati addirittura nel Paleolitico, tradizione continuata nel Neolitico e ricomparsa durante l’età della religione cattolica e del Cristianesimo. L’inumazione a seconda dei Paesi viene praticata in diversi modi: si parla infatti di doppia sepoltura, di inumazione riservata a uno spicchio della popolazione e il diverso utilizzo di materiali adoperati.

Inumazione: cosa è e quanto costa? 
Il periodo completo per l’inumazione a Roma è pari a dieci anni, diversamente dalla tumulazione per la quale, secondo una delibera dell’amministrazione capitolina datata 2006, l’arco temporale è fissato in trenta anni. Costi e prezzi del servizio come detto variano da Comune a Comune, per cui si può trovare anche un costo molto più basso come invece l’aliquota può essere superiore a quella presente a Roma in altre città d’Italia. La tassa da versare al Comune di Roma si aggiungerà al costo intero del funerale, a seconda di ciò che si richiederà,  a partire dalla cerimonia (in Chiesa o formula laica) per terminare ai servizi aggiuntivi come lo può essere la camera ardente.

Tumulazione e cremazione: il prezzo delle pratiche 
Costi diversi se si parla invece di tumulazione o cremazione. La tumulazione segue il classico rito funebre cattolico mentre per la cremazione si seguono precisi passaggi burocratici fissati per legge dallo Stato Italiano. Il costo intero per la cremazione può arrivare a più di 2000 euro, comprensivi del prezzo totale della cremazione, che oscilla tra i 500 e gli 800 euro.