Sabato 21 Febbraio presso la Libreria “Arcadia” di Roma,  Antonio Rinaldi ha presentato il suo ultimo lavoro “Leggere il silenzio, lavorare con i bambini autistici”.Al termine della presentazione,...

Salute e Benessere postato da ariannaci || 9 anni fa

Sabato 21 Febbraio presso la Libreria “Arcadia” di RomaAntonio Rinaldi ha presentato il suo ultimo lavoro “Leggere il silenzio, lavorare con i bambini autistici”.
Al termine della presentazione, lo abbiamo intervistato per conoscere meglio il suo libro e il metodo da lui ideato.

Numerosa l’affluenza all’evento, vario il target dei presenti in platea, dall’educatore, allo psicologo, ai docenti a semplici interessati all’argomento in questione, ovvero l’autismo ed in particolare l’approccio A.T.D.R.A. messo a punto dal Dott. Rinaldi.
Grazie alla attenta introduzione di Giorgio Gizi, coproprietario della libreria e alle mirate domande si è creato un’ importante occasione di riflessione condivisa.
Dal libro alla filosofia dell’approccio A.T.D.R.A. al metodo e agli strumenti di intervento, Rinaldi è arrivato a descrivere oltre alla terapia in acqua (piscina), la Surf-Therapy (“Surfing Voice”), per la quale risulta essere pioniere in Italia e per certi versi a livello internazionale.
Sul finale è stata narrata l’esportazione di questa innovativa tecnica di intervento alle Isole Canarie (Tenerife), prima tappa di diffusione all’estero di Surfing Voice.
Presto partirà sul territorio romano un corso di formazione sul metodo A.T.D.R.A. al fine di rafforzare la rete di lavoro che vede già presenti nella città di Roma, alcuni operatori formati nell’approccio.

Di seguito alcune domande dell’intervista che Antonio Rinaldi ci ha gentilmente concesso, l'intervista integrale è sul Blog di Edizioni Psiconline.

D. Innanzitutto, una spiegazione sul titolo: cosa voleva intendere con l’espressione “Leggere il silenzio”?
R. Di primo istinto pensai ad un titolo come “ascoltare il silenzio”, ma immediatamente pensai che non sarebbe stato veritiero o comunque completo. Il silenzio non va solo ascoltato ma anche compreso, così come si fa con una versione di latino, si legge pensando immediatamente al significato che nel globale riusciamo a carpire indipendentemente dai singoli significati delle parole.
Il silenzio è spesso pieno di significati sebbene lo si veda vuoto per la difficoltà di riconoscere i significanti.

D. Perché ha scelto di parlare dell’autismo? Si sente coinvolto, a livello professionale, da questo argomento?
R. Sono stato da sempre incuriosito dall’atipicità dell’essere autistico e durante i miei studi accademici oltre ai libri di testo di psicopatologia dello sviluppo iniziai a documentarmi con altri volumi sull’argomento sino ad elaborare una mia ipotesi di intervento legata all’utilizzo dell’elemento acqua.
Iniziando questo tipo di intervento nelle piscine della mia città iniziai a ricevere nel mio “studio liquido” sempre più bambini con tale patologia, sino ad arrivare ad occuparmi principalmente di tale ambito.

D.Come riesce a descrivere così accuratamente le caratteristiche dell’autismo, tanto da parlare di una iper-logicità e di una iper-sensibilità?
R. Come dicevo sopra, vivo da anni in diretto contatto con soggetti con tale particolarità e grazie ai tanti casi da me trattati e confrontando i miei risultati con studi sull’argomento ed esperienze altrui, posso con certezza parlare di iper-logica e iper-sensibilità come punti di forza di tali soggetti. Chiunque li viva al di là di una scrivania, non può che riconoscere questi loro aspetti.

D. Quanto può essere difficile relazionarsi con un bambino autistico?
R. In realtà può esser impossibile come semplicissimo a seconda di come ci poniamo per primi nel cercare la relazione con loro.
Pretendere il loro plasmarsi ad un nostro modo di percepire, di comprendere la realtà, non è assolutamente la giusta via per creare un ponte relazionale e comunicativo con loro. Una capacità empatica e plastica è il presupposto di base per operare con soggetti autistici.

Fonte: http://blog.edizioni-psiconline.it/2015/02/23/antonio-rinaldi-ha-presentato-leggere-il-silenzio-presso-la-libreria-arcadia-di-roma/#more-3942